Tommy Toxxic

La danza delle streghe

2020 (Pluggers)
trap, industrial-hip-hop

Non riesco a muovermi, sto andando a fondo
Le sabbie mobili non hanno fondo
(da "Ossa rotte")

Il romano Tommy Toxxic, nome d'arte di Tommaso Tocci, è un rapper italiano classe '95. Membro del duo Wing Klan, formato assieme a Joe Scacchi, è attivo anche come solista. Ha esordito con "Ghost", un lavoro narcolettico, allucinato, futuristico e un pizzico horrorcore: uno degli album trap italiani da ascoltare del 2019, al netto di qualche ingenuità e prolissità.

"La danza delle streghe" è una prova del fuoco, in una scena in cui fare un giro a vuoto può affossare una carriera agli inizi. "Stregato" sceglie di colpire i timpani con un malsano industrial-trap omaggio di Crookers, presenza fondamentale per arricchire il sound dell'opera. "Gargoyle" alza la posta frullando chitarre heavy-metal e pigolii 8-bit in un saltellante e assordante crunk ipnotico, con l'ospitata di Joe Scacchi.
Le rime velenose uniscono l'abilità di piegare l'immaginario artistico di
Achille Lauro alle necessità metriche trap e alla spregiudicatezza della prima Dark Polo Gang, con qualcosa della cattiveria vistosa di Noyz Narcos, come conferma la più divertita "Wow", con un assalto di suoni elettronici a fare da sfondo e una ripetizione ansiogena, ma anche la più cupa "Sciamano". "Emrata", altra produzione densa e assordante firmata Crookers, è l'occasione per lasciare libero il flow, mostrando i muscoli in un flusso di coscienza nerissimo e funambolico.

Più intimiste l'emo-trap di "Voci", che rilegge "Children" di Robert Miles in una oceanica malinconia in rima, e il numero caraibico e tossico di "Isabel", un incubo affollato di fantasmi. Persino toccante "Ossa rotte", apatica fino al lugubre, che si scioglie in un gorgo dissonante e disorientante.
Fra le ospitate si distingue l'intervento omicida di Ugo Borghetti in "Rambo". Quando non c'è Crookers, ci pensa Nikeninja a proporre alcune delle produzioni più originali della scena nostrana, sempre futuristiche e affini all'immaginario vaporwave, come la danza aliena "Tiffany", la sinuosa post-
dubstep di "Pluto" e la già citata "Isabel", raggiungendo un picco con "Kylie Jenner", dove anche il rapper è in grande spolvero.

La prova della maturità è quindi un successo e uno dei lavori che sembra guardare più al futuro della italo-trap che al suo presente o, peggio, al prossimo ma già obsoleto passato. Aggressivo ma anche ricercato, spigoloso ma anche immaginifico, è un album che sorpassa a destra buona parte dei corregionali e connazionali senza soffrire granché la soggezione degli artisti più affermati.

01/06/2020

Tracklist

  1. Stregato
  2. Gargoyle
  3. Wow
  4. Emrata
  5. Voci
  6. Rambo
  7. Harakiri
  8. Marijuana
  9. Tiffany
  10. Simmetria
  11. Pluto
  12. Kylie Jenner
  13. Isabel
  14. Ossa Rotte
  15. Sciamano

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