Triángulo de Amor Bizarro

Triángulo de Amor Bizarro

2020 (Mushroom Pillow)
noise pop, shoegaze

La prima cosa che salta all’occhio approcciandosi al quinto Lp dei Triángulo de Amor Bizarro, il primo omonimo, è la sua copertina. Praticamente l’opposto di quella di “Salve discordia” di quattro anni fa. Laddove campeggiava un’orgia di colori, un ammasso estatico di statue greche, putti, stralci di arte rinascimentale, teschi cornuti di bisonte, squarci cosmici, occhi divinatori, nuvole, cosmografie e chi più ne vede più ne metta, ora non troviamo quasi nulla. Un cerchio lasciato dal fondo umido di un bicchiere su di una tovaglia scura. Forse un pianeta che oscura il sole. Un’eclissi.
Il salto quantico grafico non corrisponde però a una virata sonica. Il nuovo disco dei galiziani è il solito caleidoscopio di istanze noise-pop e shoegaze - quest'ultimo se vogliamo un po’ più schozofrenico - dominate con quella padronanza istituzionale che in una quindicina di anni ha fatto della band uno dei nomi di punta della scena indipendente spagnola.

Al solito la possibilità di alternare due vocalist differenti come Isabel Cea e Rodrigo Caamaño, rispettivamente anche bassista e chitarrista della band, conferisce alla tracklist un dinamismo di toni e registri invidiabile. La Cea è sempre alla guida dei brani più dreamy e zuccherini: è fantastica ad esempio nel mare profondo di chitarre dream-gaze di “Cura Mi Corazón”, mentre Caamaño si incarica di gridare i pezzi più bellicosi. In “Canción de la Fama”, ennesima gran prova del duo ritmico, tanta è la carica che il cantante non può trattenere sbuffi tribali alla fine delle strofe, laddove in “Calígula 2025” si fa impossessare da una febbre isterica mentre inveisce contro la classe politica.
È sua però anche una delle canzoni con la melodia più in vista del lotto, “Vigilantes del Espejo”. Un noise pop sbilenco che non avrebbe sfigurato in uno dei dischi migliori della prima fase dei Los Planetas, che col suo incedere scazzato mette al loro posto della gerarchia i novizi della scena Carolina Durante.

Tra i numeri shoegaze, da sempre piatto forte della band tanto da conquistare "sua rumorosità reale" Kevin Shields (che scelse la band come opening act del tour messicano dei My Bloody Valentine), spiccano la tremolante “Asm para Ti” e la più secca “No Eres Tú”, che parte pop-song obliqua ma affastella in corso d’opera ingenti carichi di feedback. Impossibili da trascurare anche gli episodi elettronici, siano essi un ringhioso cyber-punk (“Ruptura”) o un’ammaliante ballad synth-pop tra le macerie post-disastro nucleare (“Fukushima”).

Passando anche per qualche episodio minore (“Folía de las Apariciones”, “Acosadores”), il disco si dissolve tra i riverberi di “Los Golpes Olvidados”. È la fine di un lavoro di gran qualità che, qualora ce ne fosse bisogno, conferma la stazza di un nome-cardine di una scena alternative rock vitale e sfaccettata come quella iberica. “Triángulo de Amor Bizarro” è anche il primo disco in cui il tentativo della band di staccarsi dalla secchezza noise-pop dei primi micidiali lavori, ampliando il proprio raggio espressivo, riesce appieno.

12/05/2020

Tracklist

  1. Ruptura
  2. No Eres Tú
  3. Vigilantes del Espejo
  4. Canción de la Fama
  5. Fukushima
  6. Asmr para Ti
  7. Acosadores (feat. Ariadna Punsetes)
  8. Syf, Paga
  9. Calígula 2025
  10. Folía de las Apariciones
  11. Cura Mi Corazón
  12. Los Golpes Olvidados


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