recensioni / 2023

CMAT

Crazymad, For Me

2023 (AWAL)

singer-songwriter, country-pop, pop

di Michele Corrado

7.5

Non sono pochi quelli che dopo aver ascoltato “If My Wife Kne I’d Be Dead”, uscito lo scorso anno, si sono appuntanti la sigla CMAT, acronimo di Ciara Mary-Alice Thompson. Nel suo primo disco la cantautrice pel di carota mescolava influenze country, melodie squisitamente pop e irriverente autoironia in una collezione di canzoni ancora un po’ acerba, le cui vette (“I Don’t Really Care For You” e “I Wanna Be A Cowboy, Baby”) mostravano però un talento cristallino.
Questione di tempo, dunque, affinché l’artista potesse folgorarci davvero. Poco invero, perché questo nuovo “Crazymad, For Me” è arrivato a soli diciassette mesi dal suo predecessore ed è davvero difficile smettere di ascoltarlo.

Nulla di nuovo all’orizzonte: la Thompson insiste nel comporre canzoni rotonde, dove gli accordi folk e country di chitarra trovano il sostegno di corposi arrangiamenti pop di tastiere, nelle quali dare sfogo alle sue paure e frustrazioni, senza mai dimenticarsi di rider di sé o di farci piovere su una tempestina di citazioni pop culture – che vanno dallo studio Ghibli a “Sex And The City” (“Such A Miranda”) e allenatori di calcio (“Vincent Kompany”).
Questa volta però le canzoni da ricordare a cantare a squarciagola non sono più due o tre, ma quasi l’interezza del disco. Impossibile rimanere composti già di fronte a una opener, “California”, che pur ricordando le punteggiature metriche di Amy Winehouse conquista nel giro di due versi irriverenti. O non lasciarsi conquistare dalle confessioni un po’ sboccate di “Can’t Make Up My Mind”, con il suo andamento melodrammatico à-la Patsy Cline, e “I… Hate Who I Am When I Am Horny”, ancora più sapide grazie all’accento smacatamente Irish.

A CMAT va dato poi il merito di sapersi smarcare con gran destrezza dalla sua comfort zone country, come quando si lancia con fierezza verso il pop da classifica nella ballatona in rincorsa “Stay For Something”. Tra quelli che lo scorso anno si erano appuntati il nome di CMAT, c’era poi John Grant, che ha benedetto la giovane irlandese prendendola per mano con il suo baritono nel languido featuring di “Where Are Your Kids Tonight?”.