Life is horribly dark right now. And yet, it is not unfunny. Il progetto Water From Your Eyes nasce nel 2016 dalla collaborazione tra Rachel Brown, in arte Thanks For Coming, alla voce, e Nate Amos (This Is Lorelei, My Idea) ai synth e alla produzione. Partito dall'indietronica leggera del debutto "Long Days, No Dreams", il duo ha mantenuto spirali danzerecce spingendosi nel corso del tempo verso derive kraut, post-punk, dreamy, indie-pop e folk, continuando ad aggiungere tasselli album dopo album. "Everyone's Crushed" tira le somme su quanto assimilato in questi sette anni di operato, approdando in un concept corale che si divincola tra esperimenti rock e pop ed eclettismi dei più svariati generi, cornice di liriche il cui tema principale è quello del senso di disagio sociale.
La breve e glitchata "Structure" si aggancia al precedente e omonimo disco del duo pubblicato nel 2021, recuperando invece i versi presenti dal testo di "16:17", traccia conclusiva di "33:44" (2020), in preparazione alla trappola ripetitiva e labirintica della migliore "Barley". Il brano unisce in un collage riferimenti testuali a canzoni dei Sonic Youth e di Sting, e una matrice che include musica dance, dettagli di modern classical e rock classico, mostrando in video (diretto da Brown) la contrapposizione tra i grandi spazi aperti in America, simbolo di libertà, e quelli angusti riservati a un posto di lavoro, metafora del capitalismo.
Il concetto di blocco si ripropone sui ritmi funky coinvolgenti di "Out There", corredato da barlumi sintetici di rimando alla disco di fine Seventies, mentre la nuvola elettrica della cupa e criptica "Open" si sposta in direzione post-industrial. La bistrattata e sghemba "Everyone's Crushed" vede una partenza asciutta in zona no wave, per poi aggiungere distorsioni ripetitive di voce e chitarra, culminando in un piccolo vortice scomposto che rappresenta il mix di sentimenti contrastanti ed empatia provati nei confronti degli altri. Si prosegue con le atmosfere ansiogene, opprimenti e rumorose di "True Life", che sceglie una base glitch-pop, punteggiata da vibes hip-hop, rallentando e prendendo respiro con le arie bizzarre soul e trip-hop di "Remember Not My Name".
I erased the space
I'm ready to throw you up
Gli archi sintetici e un po' sinistri di "14" alludono a un loop di errori e alla conseguente necessità di cambiamento, mentre la conclusione ceduta alla frenetica e frammentaria "Buy My Product", tra linee di basso serrate e fulminei guitar riff, mette in piazza le basse aspettative come protezione dalle delusioni e dalle ansie, e la brevità di un randomico e volatile momento di contentezza, con un'interruzione brusca in coda.
Saturo e dissonante, "Everyone's Crushed" non rappresenta una realtà immersa nel mero nichilismo, ma un realismo sincero, a tratti abbastanza amaro e ansiogeno, a tratti assurdo e perfino giocoso, che delinea discretamente bene il nostro caotico presente, facendo guadagnare ai Water From Your Eyes un agognato posto al sole dopo varie prove di trasmissione.
There are no happy endings
There are only things that happen
02/06/2023