JPEGMAFIA - I Lay Down My Life For You

2024 (Awal)
industrial-hip-hop, hardcore-hip-hop

If I was an Nba player, I'd be Dillon Brooks, but worse
Dopo aver diviso "Scaring The Hoes" (2023) con Danny Brown, Barrington DeVaughn Hendricks alias JPEGMAFIA pubblica un quinto album, "I Lay Down My Life For You", innervato della solita passione per il rumore e l'assordante miscelata a una forte componente rock e heavy metal (anche estremo, ad ascoltare il finale di "Jihad Joe").

La chitarra elettrica squarcia l'arrangiamento di "I Scream This In The Mirror Before I Interact With Anyone", rappata con l'intensità di un De La Rocha d'epoca, "Sin Miedo" si attarda persino in un assolo metal: è un nuovo contesto in cui snocciolare testi al solito densi e imprevedibili, affollati di deviazioni e immagini vivide. Non è però solo il suo album rap-rock-metal, perché si torna a lidi più familiari, cioè caleidoscopiche misture hip-hop senza precisi confini stilistici, poco dopo: vintage e jazzy in "I'll Be Right There" e ossessivamente ballabile nella disorientante "It's Dark And Hell Is Hot".
L'assordante finale di "New Black History" (featuring Vince Staples) e la lugubre "Don't Rely On Other Men" (featuring Freaky), con momenti di massimalismo tra il sinfonico e il cacofonico, riportano però all'anima rock dura e pura, con un brano intitolato non a caso "Vulgar Displays Of Power" (una citazione dei Pantera).

I numerosi brani del disco trovano nella più lunga "Exmilitary" un punto focale, al centro della scaletta: qui JPEGMAFIA cita indirettamente nel sample il Wu Tang Clan ma anche (nel titolo) i Death Grips, ricordando da vicino le avventurose creazioni emotive del suo idolo Kanye West ai tempi di "The Life Of Pablo".
Se però la fantasiosa idea di hip-hop rumoroso praticata in molti brani, compresa "JPEGUltra!" con Denzel Curry, è qualcosa di sostanzialmente acquisito, le vampate di chitarre e batteria pestona sono sostanzialmente stravaganze che strapazzano un po' il sound multiforme del titolare senza approdare a chissà quale nuovo territorio sonoro e funzionando soprattutto per bilanciare momenti più raccolti, persino spirituali e introspettivi, come l'ultima parte dell'album.

JPEGMAFIA vive di contraddizioni e "I Lay Down My Life For You" lo certifica ancora una volta, procedendo in modo incoerente ma anche bruciando di energia creativa, come pochi altri sanno fare. L'ascolto integrale non è semplice da metabolizzare, tra un momento di riflessione e una schitarrata al massimo volume, una preghiera che si contrappone a qualche beat esaltante e aggressivo o altre improbabili giustapposizioni. Alla luce della sua notevole carriera, non è neanche uno dei suoi album maggiori, ma comunque porta avanti un percorso d'eccellenza, che ancora scalpita alla ricerca di contaminazioni nuove e traiettorie atipiche. Molto meglio questa pseudo-svolta rock di tante altre, seppure l'amico Danny Brown riuscì assai meglio a trasformare una stravaganza in un album da ricordare con "Atrocity Exhibition".
Alright, that's it
I'm done, I finally finished this shit
Finally, I've been workin' on this shit for a long time

16/08/2024

Tracklist

  1. I Scream This in the Mirror Before I Interact With Anyone
  2. Sin miedo
  3. I'll Be Right There
  4. It's Dark and Hell Is Hot
  5. New Black History feat. Vince Staples
  6. Don't Rely on Other Men 
  7. Vulgar Display of Power
  8. Exmilitary
  9. Jihad Joe
  10. JPEGUltra! feat. Denzel Curry
  11. Either On or Off the Drugs
  12. Loop It and Leave It
  13. Don't Put Anything on the Bible feat. Buzzy Lee
  14. I Recovered From This




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