Un ritorno sorprendente, dopo la delusione di “Pointillism” lo scorso anno. Con “Midnight,” il nu jazz del trio giapponese Mouse On The Keys si fa più minimale e astratto, lasciando da parte melodismo e crescendo quiet/loud per un sound decisamente elettronico. È il ritmo il vero protagonista: i poliritmi di “Fail Better,” “The Dawn - Midnight Version” e “Womb” richiamano, in modo tutt'altro che didascalico, le costruzioni matematiche di Nik Bärtsch, mentre “Two Five,” realizzata in collaborazione con la beatmaker londinese Loraine James, si avventura in schemi e geometrie a un passo dallo stile Uk bass.
I toni notturni e ingegnosi mettono in evidenza strutture asciutte ma articolate, dove l’incremento della componente elettronica non oscura mai del tutto la radice fusion del gruppo. La percussiva “Little Walk” si distingue con evoluzioni violinistiche che ricordano perfino le esplorazioni settantiane dei Third Ear Band. Un album dal suono arguto e stratificato, che riesce a rinnovare il percorso del terzetto mantenendone intatta la personalità.
22/11/2024