Orwell

Jérôme Didelot è un intelligente ed elegante autore pop francese, famoso oltre che in patria anche nel sempre accogliente Giappone. Gli Orwell sono la sua macchina da guerra, una formazione che asseconda le sue continue sfide.
“Simple Minded” – attenti al titolo – è un mini-album la cui audacia è racchiusa nell’idea di voler reinterpretare sei brani della band di Jim Kerr, i Simple Minds, spogliandole dalla caligine new wave/elettronica che ha reso magniloquente e iconica la musica del gruppo scozzese.
Sono tre i dischi oggetti del curioso recupero in chiave acoustic-pop degli Orwell, ovvero “Sons And Fascination/ Sisters Feelings Call”, “New Gold Dream” e “Sparkle In The Rain”. La scelta è stata dettata più dal contenuto tematico che dalla notorietà delle canzoni, due hit-single e quattro brani meno noti sono oggetto di una rilettura che esalta la notevole caratura della scrittura.

E’ difficile non innamorarsi della cristallina versione acustica di “Speed Your Love To Me”: al ritmo irresistibile dell’originale, gli Orwell avvicendano accordi in stile fingerpicking e voci angeliche, con effetti sorprendenti. E’ invece il piano il principale protagonista di “Up On The Catwalk”: tempi ritmici e melodici scivolano con una fluidità avvolgente, inseguendo l’energia del connubio di tastiere e batteria del brano originale, con sensatezza e scaltrezza i musicisti introducono un graffio chitarristico che sul finale eleva la tensione e recupera parte del fascino primigenio. L’intreccio di violoncello e archi di “Seeing Out The Angel” è in imprudente contrasto con le geometrie elettroniche del brano tratto da “Sons And Fascination”, ma la magia è intatta e il fascino di questa versione sembra quasi oscurare quella del gruppo scozzese.

In verità le canzoni scelte sono melodicamente potenti, capaci di resistere a qualsiasi destrutturazione sia strumentale che vocale. Gli Orwell estraggono da “Big Sleep” un anima folk-pop graffiante, svelano inattese nuance jazz e chamber-folk per “20th Century Promised Land” e stemperano l’anima elettronica di “Wonderful In Young Life”. Ed è solo la traccia appena accennata a non convincere in questo breve campionario di canzoni dei Simple Minds in versione acoustic-pop, ma senza dubbio “Simple Minded” non deluderà le attese dei fan degli Orwell e non suonerà irriverente ai tanti seguaci della famosa band scozzese. Ultima nota per la copertina, che omaggia la grafica di “Sons And Fascination”.

14/12/2024