Steve Wynn

Make It Right

2024 (Fire)
alternative songwriter

Per Steve Wynn il nuovo album "Make It Right" è l'opportunità per poter tirare le somme di una vita dedicata alla musica. Un disco che si affida alla memoria e alla riflessione, e che non a caso fa da compendio alla pubblicazione della sua autobiografia, "I Wouldn't Say It If It Wasn't True: A Memoir of Life, Music, and the Dream Syndicate".

Incorniciato da due brani strettamente legati al vissuto di Steve Wynn - la prima traccia "Santa Monica" è dedicata alla città natia, mentre l'ultimo brano "Roosevelt Avenue" richiama il nome della strada dove attualmente risiede - "Make It Right" accantona quanto sperimentato e rinnovato con i Dream Syndicate, per riagganciarsi alle più intime escursioni da solista.
Ancora una volta Wynn si dimostra autore prolifico e versatile: le dieci tracce scorrono con una naturalezza e una classe impressionanti, e poco importa se la title track è una nuova versione di un brano già pubblicato come "Benedikt's Blues" nell'omonimo album del 2015.
Ognuna delle canzoni è uno spaccato del vissuto di Wynn, raccontato senza toni celebrativi o auto-compiacenti. "Make It Right" celebra i fasti del Paisley Underground esplorandone sia le esternazioni più gioiose ("You're Halfway There") che il lato più dolente ("Then Again").

Va riconosciuta a Wynn un'integrità artistica lodevole, a ogni tappa del suo tragitto artistico è sempre corrisposta un'autenticità che ha messo a tacere qualsiasi potenziale richiamo ad autori di elevato spessore. Il rock'n'roll di "Making Good On My Promises" è scarno e tagliente al pari dei migliori gruppi psichedelici anni 60 e 70, "Sampler Than The Rain" è pura poesia country-blues nello stile del miglior Bob Dylan, mentre in "Roosevelt Avenue" si aggira il fantasma del giovane Lou Reed, e c'è spazio perfino per incursioni nell'elettronica più acida della New York anni 80 in "What Were You Expecting", o per melodie amabilmente retrò e vintage nel grazioso boquet latin-lounge di "Madly".

A dispetto delle tante citazioni, "Make It Right" è puro Steve Wynn al 100%, abilmente e volutamente lontano dai clamori dei Dream Syndicate, ispirato e inossidabile più che mai. Una delizia per chi ancora cerca nella musica calore, personalità, talento e coerenza. Grazie Steve.

06/09/2024

Tracklist

  1. Santa Monica
  2. Make It Right
  3. What Were You Expecting
  4. You're Halfway There
  5. Making Good On My Promises
  6. Cherry Avenue
  7. Then Again
  8. Madly
  9. Simpler Than The Rain
  10. Roosevelt Avenue


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