Monkey Swallows The Universe

The Bright Carvings

2006 (Thee Sheffield Phonographic Corporation)
alt-pop

L’universo dentro lo stomaco della scimmia di Sheffield è fatto di storielle di provincia docili e maliziose come una ragazza di campagna che ha pronta una valigia sotto il letto, pensierose e piene di respiro come un Paul Simon che guarda dalla finestra, raccolto e reticente. Il ventre della città inglese “post-industriale” per eccellenza partorisce monelli che più acustici e sussurranti non si può, lasciando sgomenti i trendologi che delle scimmie tendono a fare un sol fascio. Da puri bellesebastiancontrari, scopriamo che la giungla d’asfalto è solo negli occhi di chi guarda, e il freddo artico non si scioglierà a travolgere noi e il giardino della nostra adolescenza, che è ancora lì, nella coda dell’occhio, a ricordarci, con le sue sfumature, la dolcezza dimenticata delle nostre levità a tracolla.

Il tintinnio scabro della chitarra acustica, innocente e schietto, è la pioggerella che travolge le colline e trasforma la città in una “shanty town”, dove Paul Simon ragazzino salta giù dalla finestra per inventarsi pirata. Batticuore e delusione, la trasparenza delle corde pizzicate, chitarra e violino, rende lo sguardo opaco con melodie e ritmi che mimano un’Old England da fumetto. Una striscia domenicale, la storia di Jimmy nel pozzo è uno sberleffo e Stuart Murdoch è Gianburrasca con la malinconia sempre alle costole. L’indie-pop che si abbevera al valzer stempera piccole goffaggini del cuore, mentre Suzanne Vega guarda giù, senza per questo diventare shoegazer. Il cuore oscuro del pop dei Sixties, la maschera sotto il volto raggiante, un gesto di spontaneità che illumina un momento, l’umanità impossibile dell’adolescenza, un ragazzino alza il naso dal libro e ti spiazza, e ti rimette al tuo posto.

Nessuno dei brani di questo disco aspira a essere più di un amico empatico in giornate di poco sole, eppure c’è, in ognuno, un germe che lascia un sospetto: nelle mani di scaltre volpi e furbi ermellini dagli occhi mobili, attenti a ciò che si muove intorno, alcune di queste canzoni salirebbero alle stelle. Per fortuna, però, il bestiario universale è molteplice e vario, e la scimmia di Sheffield, per propria e altrui delizia, allestisce un banchetto semplice e sano, che anima di personaggi lievi e piccole storie. Tutti invitati al suo pic-nic nel parco, in centro città.

20/03/2007

Tracklist

  1. Sheffield Shanty
  2. Martin
  3. Jimmy Down The Well
  4. The Chicken Fat Waltz
  5. Down
  6. You Yesterday
  7. Wallow
  8. 22
  9. Fonz You!
  10. Still
  11. Beautiful Never
  12. Secret Word Is Groucho (hidden track)

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