Anno 2005, Giappone: esordio di Marina Celeste, recensioni=0. Per la gioia dei pochi fortunati possessori. Anni 2006-2007, Europa-America: successo del progetto Nouvelle Vague, recensioni=alcune. Per la gioia di migliaia di buongustai, che scoprono un altro versante della musica pop francese. Anno 2007, pubblicazione in Francia dell’album d’esordio di Marina Celeste. Recensioni=?
In ogni caso, una gioia da poter condividere finalmente con altri. Il progetto Nouvelle Vague nasce da una idea di Marc Collin e Olivier Libaux che richiama l’ideologia della omonima cinematografia francese, proponendo in chiave bossa nova alcuni classici della new wave e del rock. Due album all’attivo che hanno visto la partecipazione di Marina Celeste, cantautrice che con Collin aveva già registrato per il mercato giapponese questo pregevole album d’esordio nel 2005, ora finalmente licenziato in Francia, unito al progetto "Cinema", che ripropone brani della filmografia anni 60, sempre in chiave elettro-pop-bossa.
“Acidule” rimane, comunque, l’oggetto su cui centrare l’attenzione. Album cult che sarà apprezzato dai fan di artisti come Louis Philippe e Camille, nonché da chi apprezza tutto il twee-pop dei Belle And Sebastian, i dischi Sarah Records o le ultime cose della sempreverde Françoise Hardy.
Tutto è ben curato in questo album, i brani originali sono delicate ballate bossa nova con coloriture elettroniche anni 70, poi alcuni pregevoli remake, che vanno dalla strepitosa “Bulle” di Polnareff alle più note “Le Coccinelles” e “Comment Te Dire Adieu”, quest’ultima celebre hit di Vera Lynn, che Françoise Hardy rese popolare con testo di Serge Gainsbourg.
Un disco pieno di classe e buon gusto, che merita di non restare inascoltato. Musica fatta non solo con il cuore, ma anche con la pelle.
P.S. l’edizione originale giapponese include un brano in più della versione francese, mentre il cd "Cinema" è offerto solo nelle prime copie.
20/12/2007