Winning

This Is An Ad For Cigarettes

2007 (Ache Records)
rock decostruzionista

Ogni cosa a suo tempo e a suo modo. Più o meno è questo che si dice quando a qualcuno balena in testa un’idea bizzarra che non vuole saperne di sparire. E’ solo però quando dalle idee si passa ai fatti che il vincolo cronologico assume un’importanza determinante.
Insomma, negli anni della moda indie imperante non penserai davvero di uscirtene con un lurido album di rock decostruito e senza elettronica? Specie quando stai su un’etichetta giovane e ben messa e sei già titolare di un valido progetto easy-glitch-pop…
E infatti non va a finire proprio così.

L’etichetta è la canadese Ache Records, con già in catalogo l’ottimo Jab Mica Och El e il suo strano e irresistibile pop elettronico brasilero, nonché il pop sognante e allineato dei Winks e la distribuzione del vinile di “Congotronics” dei Konono N.1 (questo per tacere di una valida serie di split album che ospita gente come Gorge Trio, Uskè Orchestra, Sightings, Hrvatski, Hella, Four Tet, Rauhan Orkesteri e Lauhkeat Lampaat).
Il nostro uomo invece si chiama Andy Dixon, ha già all’attivo diversi album col moniker Secret Mommy (anch’essi su marchio Ache), e questa volta imbraccia la chitarra e si mette alla testa dei Winning, qui all’esordio, insieme al batterista Paul Patko (già nei Red Light Sting) e all’altra chitarra di Gregory Adams.

Siccome Dixon canta anche, qualcuno forse avrà notato che l’organico è il medesimo dei grandi US Maple (si, ok, anche di mille garage-band) e la musica, ebbene si, si muove su coordinate molto simili.
Nelle undici tracce del disco ascoltiamo infatti un ampio campionario di sbilenche traiettorie elettriche (la caracollante title track), incertezze puntiliste ("End Lick", "Heavy In The Wrist") e strappi sofferenti ("Legendary Savings"), nonché una batteria che vive di equilibrismi precari (l’iniziale "A List Of Why Not") e di slanci potenti suggeriti da chitarre che subito li frustrano per rimettere tutto in gioco ("Screw Yeah") nel pentolone impro riversato copiosamente sulle canzoni.
Ecco però che arriva anche l’attualità a chiedere dazio, concesso nei termini di una maggiore fruibilità rispetto al, comunque ormai acquisito, suono US Maple. Si aprono le porte alla facilità d’ascolto soprattutto grazie a una cura della registrazione inedita e a un suono corposo e limitrofo a certo math-rock, che di per sé non guastano, sostituendo un ciarpame lo-fi che talvolta risulta eccessivo in operazioni del genere.

A questo si aggiunga un impeto ritmico effettivamente più incanalato e regolare rispetto alle sortite dei maestri e il risultato finale convince e rinfranca, scuote piacevolmente fin dal primo ascolto per crescere anche leggermente alla distanza.
Fin qui la bontà e l’originalità della band canadese sono evidenti; quello che invece ci fa un po’ storcere il naso è la voce del cantante, il quale, non pago di aver affievolito, pur pregevolmente, ma più che a sufficienza, la portata rivoluzionaria della gloriosa tradizione dell’art-rock destrutturato e improvvisativo, sceglie di contaminarlo con l’attualità, facendo un passo in più del necessario, ovvero inserendo nell’insieme una voce enfatica e giovanilista che non riesce a celare, ahinoi, una vistosa discendenza da consolidati stilemi canori “emo”.
L’esperimento era in parte già stato tentato dai più morigerati Joan Of Arc, band di scuola emo-core capace di smarcarsi dalla mischia grazie a ben precise velleità impro-rock. I Winning vanno forse un po’ oltre ma, a dirla tutta, questa bizzarra mescolanza non sempre risulta inappropriata e a dare un senso compiuto a tale discutibile scelta ci pensano brani melodici riusciti come l’intensa "Top Fanmail", i cui vagiti di chitarra sono piegati ad atmosfere post-adolescenziali anziché inquiete, e alcune parti di "Legendary Savings".

Credetemi, si tratta di un peccato tutto sommato veniale e ampiamente perdonabile per una band sulla quale scommettiamo fin d’ora.

27/02/2007

Tracklist

  1. 7A List Of Why Not
  2. This Is An Ad For Cigarettes
  3. Legendary Savings
  4. Top Fanmail
  5. End Lick
  6. Heavy In The Wrist
  7. Potential Red Flag
  8. Screw Yeah
  9. I Killed A Hen That Killed A Fox
  10. Wet Presentation
  11. Forget Gospel

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