Greg Malcolm

Leather And Lacy

2009 (Interregnum)
noise, folk-jazz

“Leather And Lacy” è una composizione suddivisa in sette parti per chitarre suonate simultaneamente dal solo Greg Malcolm, artista neozelandese già attivo con la Corpus Hermeticum di Bruce Russell e la Celebrate Psi Phenomenon di Campbell Kneale aka Birchville Cat Motel.

Cercando di trasfigurare alcune delle improvvisazioni di Steve Lacy, mantenendone, comunque, lo spirito originario, Greg si è armato di 3 chitarre (una tenuta tra le mani, le altre due disposte ai suoi piedi…), variandone il suono grazie all’uso di corde extra, microfoni particolari e diavolerie varie.

Registrato dal vivo al Wellington Jazz Festival del 2006, “Leather And Lacy” è, così, un disco che nasce in condizioni davvero particolari, producendo sorgenti sonore che sono veri e propri grumi sonici anarchici. Stravolto ma non oltraggiato, Lacy rivive, dunque, lungo questi quarantuno minuti e rotti tra modulazioni e minime variazioni, scorticamenti atonali e barlumi di melodie che incespicano tra astrazioni rumoriste.

Un disco sicuramente affascinante, ma che non riesce, tuttavia, a mantenere intatta la magia così a lungo da farcene innamorare. Ad ogni modo, quanti sono alla ricerca di sonorità “eversive” si facciano pure avanti, perché tra gli intarsi subliminali, gli echi e i riverberi di queste corde sottomesse o lasciate vibrare all’unisono, s’annidano sprazzi di purezza sperimentale (“Prayer”, “Bone”) che non dimenticano le radici e le frontiere nebulose (“The Crust”).

Altrove, poi, si ha quasi la sensazione di avere a che fare con uno Jandek sonnambulo (“Art”), con le sue oscure, tenebrose meditazioni provenienti da un subconscio potentemente sconnesso (“Ducks”), ma con il suo bel “blues” da piangere (“Blues For Aida”).

Tonfi, storture metalliche, figure (dis-)armoniche in controluce: la Nuova Zelanda che più adoriamo ci regala, ancora una volta, un ascolto intrigante.

16/01/2009

Tracklist

1. Prayer
2. The Crust
3. Art
4. Bone
5. Ducks
6. Blues For Aida
7. Life On Its Way

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