Dirty Sweet

American Spiritual

2010 (Acetate Records)
hard-rock-blues

Ho letto una decina di anni fa un interessante libro sui metodi di costruzione di racconti e film di fantascienza: la prevedibilità degli schemi riduceva, secondo l’autore, gran parte della produzione a una inutile speculazione, la cui unica funzione era accontentare la richiesta commerciale dell’industria o, in casi più sporadici, permettere ad artisti frustrati di misurarsi con i loro idoli.
Questa disamina, seppur eccessiva, denuncia molti limiti di qualsiasi forma artistica, musica inclusa. 
“American Spiritual”, secondo album del gruppo dei Dirty Sweet, è una dimostrazione della succitata tesi, un insieme di schemi e soluzioni prevedibili e prive di originalità eseguite con devozione e bravura, ma prive di quella personalità che li elevi dalla mediocrità.

E' vero che gran parte della produzione musicale non brilla per innovazione, ma i Dirty Sweet non vanno oltre lo status di bravi musicisti, il loro compitino è ben suonato, la scrittura non tralascia nessun versante del rock made in Usa, tra blues, hard rock e ballate psichedeliche l’album scivola senza lasciare traccia.
Il vero limite del gruppo è la composizione, mentre il primo album affidava alla perizia tecnica la sua forza, qui il gruppo nel tentativo di confrontarsi con la forma-canzone scivola nel banale senza nessuna possibilità di appello.

L’eccelsa preparazione dei musicisti non salva dalla modestia episodi come “Crimson Cavalry”, “Rest Sniper, Rest”, le tentazioni pop di “You’ve Been Warned” e “Get Up, Get Out” sono fastidiose, le prevedibili ballate sono in bilico tra tentazioni folk (“Star-Spreangled Glamour”) e romanticismo da classifica (“You Don’t Try”).
Resta preferibile la loro propensione a un rock-blues più energico, in tal senso “Please Beware”, "An Empty Road” e”Kill Or Be Killed” convincono pur senza entusiasmare.
Il cliché armonico del gruppo resta troppo banale e scontato, il finale, affidato alla title track “American Spiritual”, evidenzia un lessico sonoro inconsistente, che sfiora il tedio, non fatevi ingannare dal suono stelle e strisce, qui alberga mediocrità e noia.

09/06/2010

Tracklist

 1. Rest Sniper, Rest
 2. You’ve Been Warned
 3. Star-Spreangled Glamour
 4. Get Up, Get Out
 5. Please Beware
 6. An Empty Road
 7. Kill Or Be Killed
 8. Marionette
 9. Crimson Cavalry
10. You Don’t Try
11. American Spiritual

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