Akron/Family

S/t II: The Cosmic Birth And Journey Of Shinju TNT

2011 (Dead Oceans)
psych-folk-rock

Gli Akron/Family sapevano bene quanta attesa ci fosse attorno al loro ritorno sulla scena a due anni di distanza dall'ottimo "Set'em Wild, Set'em Free", che ci aveva consegnato una band ormai matura e consapevole dei propri mezzi nonostante la dipartita di Ryan Vanderhoof e l'affrancamento dall'egida di Michael Gira. E così si sono divertiti a prendere un po' in giro i fautori del download selvaggio mettendo in circolazione un'edizione delirante di questo loro "S/t II: The Cosmic Birth And Journey Of Shinju TNT", nella quale i nostri hanno pensato di sbriciolare e stravolgere totalmente la loro musica. Sembrava sparito il folk-rock bucolico, corale e psichedelico di qualche anno fa, travolto da deformazioni elettroniche inestricabili al limite del delirio. Che il trio fosse impazzito?

Ed invece no, nessun segno di perdita di lucidità. Anzi. Il terzetto di Portland, metabolizzati i cambiamenti degli anni scorsi, dopo essersi rifugiato nella confortante veste di "Set'em Wild, Set'em Free", ha ripreso a camminare guardando in avanti, sfiorando territori ai quali nel passato non aveva prestato troppa attenzione. C'è la furia noise che da sempre li seduce, c'è uno sguardo più interessato all'elettronica, ma anche un'orchestrazione sempre più densa e multiforme.

Soprattutto l'invaghimento per gli Animal Collective, smaccato nel fake album, è evidente in diverse parti del disco "autentico", a partire da quella girandola funambolica che è l'apertura del disco, "Silly Bears". L'attacco cinematico di "Island" ci riporta a una dimensione più intimamente dilatata che apre la strada ai bollori psichedelici a metà tra Flaming Lips e Badalamenti di "A AAA O A WAY". Il singolo "So It Goes" prova, senza gran successo, a rinverdire i fasti di quella galleria di melodie irresistibili che fu "Love Is Simple", ma forse il vero grande capolavoro del disco è la successiva "Another Sky": drumming inviperito, chitarre taglienti immerse in riverberi ariosi e coretti in lontananza ai quali è impossibile resistere. In "Light Emerges" il trio si diverte a mescolare xilofono e desolazione vibrante à la Tv On The Radio prima che "Cast a Net" ritorni nelle confortanti lande del country-folk. "Fuji I (Global Dub)" e "Say What You Want To" ci riconsegnano stralci delle esplosioni soniche degli Akron/Family delle origini, prima che, con "Fuji II (Single Pane)", i nostri sembrino accoccolati con le loro chitarre sotto una cascata. In "Canopy" è il dolore ad emergere sottile, per poi ispessirsi nella conclusiva "Creator".

Perso per strada il gusto per la melodia accattivante e la pulizia nella produzione, gli Akron/Family ci hanno guadagnato in ricerca musicale e voglia di esplorare tutto lo scibile musicale contemporaneo, sporcando il prodotto ma rendendolo decisamente più gustoso e variegato. Il vulcano in copertina non può che rappresentare la creatività del trio: silente ma ribollente per qualche anno, ora tornato a esplodere in tutta la sua fragorosa potenza. E il fake che fine farà? Che sia stata una sorta di "prova generale" in vista di futuri sviluppi? Non ce ne meraviglieremmo troppo, sicuri che i nostri non ci deluderanno. Non l'hanno mai fatto, ancora.

21/02/2011

Tracklist

  1. Silly Bears
  2. Island
  3. A AAA O A WAY
  4. So It Goes
  5. Another Sky
  6. Light Emerges
  7. Cast a Net
  8. Tatsuya Neon Purple Walkby
  9. Fuji I (Global Dub)
  10. Say What You Want To
  11. Fuji II (Single Pane)
  12. Canopy
  13. Creator

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