DevilDriver

Beast

2011 (Roadrunner)
nu-metal, alt-metal

La creatura di Dez Fafara (ex leader dei trascurabilissimi Coal Chamber) ritorna con un disco estremamente brutale e martellante.

Sin dall’iniziale “Dead To Rights”, infatti, la densità e la potenza della musica non lasciano molto spazio all’immaginazione, proseguendo, con groove sempre più muscolare, lungo le adrenaliniche partiture di “Bring The Fire (To The Floor)” e “Hardened”, le cui continue sciabolate thrash rigurgitano, senza sosta, il nome dei Sepultura. Ma è certamente anche ripensando agli assalti epici e cibernetici dei Fear Factory che è possibile “catalogare” adeguatamente la band losangelina, almeno nella sua attuale incarnazione.

Qualcuno, non senza un briciolo di ragione, ha parlato di “Beast” come di un incrocio tra la complessità tecnica di “The Fury Of Our Maker's Hand” e il relativo appiattirsi verso sonorità più “rock” di “Pray For Villains”, anche se stiamo parlando di un incrocio che non riesce a generare mai veramente qualcosa di memorabile. Fatta eccezione per qualche tentativo di far respirare, qua e là, la musica, il disco sfila, infatti, senza molta fantasia lungo traiettorie sempre frenetiche ma, probabilmente, un tantinello ripetitive.

“You Make Me Sick”, “Talons Out (Teeth Sharpened)”, “Blur”, “Black Soul Choir” e, su su, fino alla conclusiva "Len Myself To The Night", i baldi californiani continuano, quindi, a schiaffeggiarci le orecchie, senza assestare, però, un vero cazzotto all’anima o, quantomeno, un pizzicotto al cuore.

15/03/2011

Tracklist

1. Dead To Rights
2. Bring The Fight (To The Floor)
3. Hardened
4. Shitlist
5. Talons Out (Teeth Sharpened)
6. You Make Me Sick
7. Coldblooded
8. Blur
9. The Blame Game
10. Black Soul Choir
11. Crowns Of Creation
12. Lend Myself To The Night

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