Movie Star Junkies

Evil Moods

2014 (Voodoo Rhythm)
hard-blues, rock'n'roll

Ai Movie Star Junkies va dato atto, una volta per tutte, di aver saputo plasmare – e in seguito portare avanti con estrema coerenza – un sound assolutamente unico e riconoscibile in un panorama rock che, in Italia così come altrove, fatica non poco a trovare elementi di novità. Non bastasse, quella della formazione piemontese è tutto fuorché una formula accomodante: bazzica i lati più sordidi del garage, si ammanta di una psichedelia sbandata e lo-fi, scava nel rock'n'roll delle origini e lo infarcisce di atmosfere pulp e riff primitivi. Anziché scendere a compromessi, si tuffa sempre più in abissi ben poco accomodanti.

C'è insomma, da sempre, un continuo gioco di chiaroscuri nella musica del combo composto da Stefano Isaia (voce e organo), Caio Miguel Montoro (batteria), Vincenzo Marando (chitarra e voce), Alberto Dutto (chitarra) ed Emanuele Baratto (basso). E c'è a maggior ragione in questo “Evil Moods” che rinsalda il rapporto con Voodoo Rhythm, scomodo fin dal titolo, registrato in Italia e mixato a Berlino, che alterna notturni metropolitani e scorribande desertiche in un vortice di canzoni al vetriolo che, singolarmente e nell'insieme, assomigliano a una (riuscita) traduzione in musica di un libro di Raymond Chandler.

Più che un incipit, “A Promise” si presenta come una discesa luciferina in un labirintico quanto assordante universo hard-boiled di blues alcolizzati (“Three Times Lost”, “Jim Thompson”), orazioni alt-rock  (Please Come Home”), soundtrack tarantiniane (“Rising”), accelerazioni garage-punk (“A Lap Full Of Hate”), stralunate ballad diurne (“In The Evening Sun”), western surreali (“Red Harvest”).

A fare la differenza è, ancora una volta, la scrittura: asciutta ma intensa, sempre capace di sfoderare la melodia giusta, che attraversa come una spada il caos apparente della canzone e le conferisce una peculiare atmosfera. Ed è in questo equilibrio precario di rabbia e autocontrollo, dannazione e salvezza, che i Movie Star Junkies da un decennio a questa parte continuano a giocare la loro sfida nel panorama musicale contemporaneo. Rimescolando le carte, e scrivendo daccapo le regole.

20/12/2014

Tracklist

  1. A Promise
  2. Three Times Lost
  3. Please Come Home
  4. Rising
  5. Jim Thompson
  6. A Lap Full Of Hate
  7. In The Evening Sun
  8. All Sorts Of Misery
  9. Red Harvest
  10. Move Like Two Ghost


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