Oranssi Pazuzu è una band finlandese formata nel 2007, nota per il suo approccio unico che fonde il black metal con elementi psichedelici, kraut-rock e musica d'avanguardia. Il nome della band richiama un dualismo interessante: "Oranssi" significa "arancione" in finlandese, un colore associato alla psichedelia e alla sperimentazione, mentre "Pazuzu" è il nome di un antico demone mesopotamico, una figura minacciosa che rappresenta il lato oscuro e caotico del loro suono.
La band è composta dal cantante e chitarrista Jun-His (Ville Leppilahti), dal chitarrista Moit (Niko Lehdontie), dal bassista Ontto (Toni Hietamäki), dal tastierista/trombettista EviL (Ilmari Luusua) e dal batterista Korjak (Jarkko Salo).
L'esordio di Oranssi Pazuzu con l'album "Muukalainen Puhuu" (2009) ha subito stabilito il loro stile innovativo, combinando la ferocia del black metal con sintetizzatori spaziali e atmosfere stranianti.
Il successo presso la critica è cresciuto con il secondo album "Kosmonument" (2011), che ha approfondito ulteriormente la componente cosmica e psichedelica del loro sound, ampliando il loro seguito internazionale. "Valonielu" (2013) ha continuato lungo questa traiettoria, pennellando ambienti sonori intensi e visionari, in cui i confini del black metal tradizionale venivano costantemente superati.
Una svolta significativa è arrivata con "Värähtelijä" (2016), un album complesso e oscuro, che ha affermato Oranssi Pazuzu come una delle realtà più innovative della scena metal contemporanea. "Värähtelijä" è un viaggio sonoro tra il caos cosmico e il misticismo, con brani lunghi e strutture musicali ipnotiche che sfidano le convenzioni del genere.
Nel 2020, la band finlandese ha pubblicato "Mestarin Kynsi", un'opera ancora più ambiziosa che mescola l'approccio psichedelico con ritmi quasi tribali e una crescente propensione per l'industrial e il noise.
Nel 2024, un altro centro pieno con "Muuntautuja", il disco più nero mai realizzato dagli Oranssi Pazuzu, forse il più destabilizzante.
Gli Oranssi Pazuzu sono noti anche per i loro live, vere e proprie esperienze sensoriali, con l'uso di luci ipnotiche e proiezioni visive che amplificano l'atmosfera ultraterrena della loro musica.