Young Signorino

Fumo e fuggo

intervista di Giuliano Delli Paoli

Raggiungiamo il trapper più discusso degli ultimi tempi, all'esordio discografico con "Calmo", due anni dopo “Mh ha ha ha” e “Dolce droga”, brani che hanno in qualche modo soverchiato alcuni stilemi del microcosmo trap italiano, proiettando Signorino sulla cresta dell'onda, tra provocazioni eccessive e ospitate in Tv, prima dell'inaspettata fuga dallo star system, in cerca di pace, serenità e, appunto, calma.

Chuang-tzu diceva "A una mente tranquilla l’universo intero si arrende". Ebbene, ascoltando le canzoni di "Calmo" viene da chiederti: ma ti sei “arreso” alla tranquillità o è solo una fase della tua vita?
E’ una bella metafora, ma restare calmo è semplicemente il mio mood di adesso. Ho finalmente trovato la calma nella mia vita. E sono estremamente appagato.

Dopo i primi singoli ti hanno cercato praticamente tutti: da Chiambretti a Manuel Agnelli. Come hai vissuto queste esperienze televisive?
Devo ammettere che sono state tutte positive. Di negativo niente. Anzi, mi sono divertito tantissimo. Soprattutto con Manuel Agnelli. Sono felice che lui mi abbia chiamato. E’ un grande musicista.

Nel brano “La via” canti: "Se puoi scappare via, basta trovare la via". E la tua strada? L'hai trovata?
La genesi di ogni traccia del disco è stata preceduta da una passeggiata. Ogni canzone di “Calmo” nasce da un cammino solitario, il più delle volte anche con mia moglie o con qualche amico. Camminando produco nuove idee, che trasporto dopo nella mia musica. Cammino, torno a casa, faccio un provino di quello che avevo in testa e produco. Spesso nasce tutto così.

Tra i cosiddetti trapper sei un po’ un outsider, insomma un cane sciolto. Ti senti parte della scena trap oppure no?
In realtà, pochissimo. Poi con questo mio primo disco il mio intento principale era proprio quello di andare più in là del discorso trap. Se proprio dovessi indicare una scena musicale, mi sento molto più parte di quella neomelodica.

Due anni dopo il primo singolo arriva anche il primo Lp. E’ stata gestazione complicata?
La produzione del disco non ha avuto nessun ostacolo, è andato fortunatamente tutto liscio e come avevo previsto. Ho aspettato molto prima di compiere questo passo, perché sentivo la necessità di sperimentare e osare, prima di definire una mia identità artistica. E’ inoltre un album autobiografico, raccoglie gli eventi che mi hanno formato, il mio passato e presente.

In "Calmo" canti "Ho stretto la mano al più stronzo e l'ha messa nel culo al più buono”. Da dove nascono queste parole?
E’ per dire che spesso le persone apparentemente più buone sono invece le più stronze.

Com'è stato collaborare con Samuele Ravenna e Luciano Lamanna?
Samuele è un amico, mi sono divertito molto a fare musica con lui, il nostro è un rapporto che va al di là della musica. Luciano Lamanna è stato invece scelto dall’etichetta. Non è stato un mio aggancio. Ha fatto comunque un grande lavoro al missaggio, sono davvero contento.

Cosa gira nel tuo lettore?
Esclusivamente roba francese, che adoro tantissimo. F430, Karis, Booba, Maître Gims, insomma tutto quel giro lì. Amo in particolare la lingua francese. La trovo semplicemente perfetta per queste sonorità.

Com'è nata la collaborazione con Capossela? In molti sono rimasti sorpresi…
E’ stato tutto molto naturale. Sono stato al suo Festival, Sponz, che si tiene in Irpinia. Poi mi ha invitato a casa sua con mia moglie e la sera stessa sono salito anche sul palco. La collaborazione tra noi due è il risultato di questo incontro. Mi ha reso molto felice.

Perché “22 settembre”, è una data speciale per te?
Sì, poi è il primo giorno di autunno e quindi c’entra molto con il mood della canzone.

Al momento è tutto fermo. Ti stai comunque già preparando per il tour oppure no?
Sai, solitamente non ho tanto bisogno di fare prove, quindi aspetto il momento che si sblocca tutto e probabilmente un mese prima dall’inizio del tour inizierò a fare anche le prime prove.

Il futuro?
Per adesso sono calmo, in futuro magari sarò calmissimo (sorride...)

Discografia

Calmo(Subsound Records, 2020)6
Pietra miliare
Consigliato da OR

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