Tra la fine di aprile e l’inizio di maggio del 1992, durante il "Diamonds And Pearls Tour", Prince registrava negli Studios 301 di Sydney una serie di brani che sarebbero rimasti a lungo nel cassetto. Tra questi, "Baby Doll", una traccia che porta con sé il fascino e l’enigma di quelle collaborazioni mai realmente decollate. Il pezzo, nato dalla penna di Kylie Minogue, era stato pensato per essere interpretato dalla popstar australiana, ma la sua versione non venne mai incisa. Quella che conosciamo oggi è quindi la registrazione di Prince e dei suoi New Power Generation, con il Purple One stesso alla voce principale.
Le sessioni di registrazione in Australia rappresentano un momento fertile nella produzione di Prince, dando vita a brani come "Goldnigga", "Deuce & A Quarter", "Goldie’s Parade", "Everybody Get On Up" e "A 1,000 Hugs And Kisses". "Baby Doll", insieme ad altre tracce realizzate tra il 1990 e il 1992, era destinata a confluire in un progetto intitolato "Diamonds & Love", un album che avrebbe esplorato gli archivi delle ere "Diamonds And Pearls" e "Symbol". Il progetto, annunciato dagli eredi di Prince per l’estate del 2022, venne però ridimensionato, concentrandosi esclusivamente sul materiale registrato prima di ottobre 1991, lasciando fuori gemme come "Baby Doll".
L’inedito si inserisce così in quel limbo di canzoni che raccontano un Prince in costante esplorazione, capace di attraversare i generi e di collaborare con artisti eterogenei. Allo stesso tempo, l’attesa per il documentario Netflix diretto da Ezra Edelman, dedicato alla figura del genio di Minneapolis, continua a dilatarsi, con ulteriori rinvii annunciati negli ultimi anni.
Tra demo mai pubblicati, progetti incompiuti e leggende sonore, l’eredità di Prince rimane un pozzo inesauribile di storie e musica da scoprire. E se volete approfondire, vi ricordiamo il nostro speciale sulla videoclip story di "Purple Rain", le retrospettive sul film omonimo e sull’album 1999, senza dimenticare l’indimenticabile cover di "While My Guitar Gently Weeps" di George Harrison. L’arte di Prince, in tutte le sue sfumature, continua a vibrare.
Ascolta in streaming qui sotto "Baby Doll".