A più di un anno dal suo ultimo progetto discografico, Lucio Corsi torna con il singolo "Tu sei il mattino", pubblicato per Sugar Music e disponibile in radio e su tutte le piattaforme digitali. Scritto e prodotto dallo stesso Corsi insieme a Tommaso Ottomano e Antonio Cooper Cupertino, il brano è un malinconico viaggio nel ricordo del primo amore, raccontato con lo sguardo nostalgico di chi ha fatto i conti con il passare del tempo e la maturità. La canzone si snoda tra versi che evocano una consapevolezza emotiva pura e rassicurante, come se, alla fine, il cuore di chi ama rivedesse il passato con occhi più esperti, pur mantenendo intatto il ricordo di un sentimento vivido e immutabile.
"Tu sei il mattino non è solo una canzone d'amore, ma anche un racconto di cambiamenti, crescita e di quel fluire incessante del tempo, come l’acqua di un fiume che scorre. Ho cercato di rivivere alcuni ricordi d'infanzia, intrecciandoli con altre storie e facendo tesoro di quelli che rimangono più forti e veri", spiega Corsi. Il mattino, così, diventa il simbolo di un inizio, di un'innocenza perduta e ritrovata, simile a un piatto che si impara ad apprezzare solo col tempo, come il minestrone.
Con la sua ballata rock sognante, dal sapore 70s e una strumentazione ricca e cinematografica, il brano si inserisce in modo naturale nella colonna sonora di "Vita da Carlo – Terza Stagione", la serie tv di Carlo Verdone in arrivo su Paramount+ il 16 novembre, in cui Corsi figura tra i protagonisti. La canzone si preannuncia come una delle pietre miliari di questa nuova stagione, in grado di raccontare con poesia il contrasto tra sogni e realtà.
Il singolo segue "La gente che sogna", l'album dello scorso anno, un lavoro che, a tre anni di distanza da "Cosa faremo da grandi?", ha consolidato la posizione di Corsi come uno dei protagonisti del panorama cantautorale italiano, definito dalla critica come "pioniere del cantautorato glam". Non è un caso che, con il suo approccio unico e ricercato, Corsi continui a scavare nel cuore delle sue storie, regalando tracce che non si limitano a raccontare, ma che lasciano un segno indelebile. Ascolta il brano di seguito: