Dopo una lunga assenza, i
The The di Matt Johnson tornano sulle scene con il primo tour dal 2018, accompagnando l’uscita di “
Ensoulment”, pubblicato a settembre 2024, il loro primo lavoro di inediti in quasi 25 anni, seguito di “NakedSelf” (2000).
La
tournée di Matt Johnson e compagni, denominata "Ensouled World Tour", include una sola data italiana: sabato 28 giugno 2025, presso l’Anfiteatro del Vittoriale di Gardone Riviera (Brescia), nell’ambito del festival Tener-A-Mente.
I biglietti saranno disponibili in anteprima per i fan e per gli iscritti alla newsletter del festival dalle 10 di giovedì 5 dicembre. La vendita generale inizierà invece alle 10 di venerdì 6 dicembre, su Ticketone e sul sito ufficiale AnfiteatroDelVittoriale.it.
La parola “soul” è centrale nella carriera dei The The e di Matt Johnson, unico membro stabile della formazione fondata nel 1979. Il termine compare già nel primo album solista del leader, “Burning Blue Soul” (1981) e nel successivo “
Soul Mining” (1983), primo disco firmato con il nome della band. Con “Ensoulment”, Johnson riprende il concetto per un nuovo capitolo discografico che esplora tematiche esistenziali e spirituali.
I The The, figli della scena post-punk, si distinguono per lo spirito autodidatta e il gusto per la sperimentazione DIY, che continuano a caratterizzare il loro percorso artistico unico.
Formati nel 1979 su iniziativa del leader Matt Johnson, una delle figure di maggior rilievo nello scenario post-punk inglese, i The The sono una delle formazioni più interessanti emerse in quel periodo. Dopo una serie di lavori solisti, Johnson decide di attribuire la bizzarra sigla "The The" al suo progetto musicale e si incammina sui sentieri luminosi della disco-music, esordendo con il singolo "Uncertain Smile". Fusioni soul-jazz caratterizzano il brano che lancia il gruppo nel vasto panorama synth-pop inglese. Nel 1983 arriva il primo e fondamentale album dei The The, "
Soul Mining". Un collage cristallino di maliziose melodie poliritmiche; l'essenza dei brani è racchiusa tutta nella disinvoltura di Johnson nel reinventare il concetto di musica pop "da ballo", conferendogli un gusto che racchiude in sé soul, jazz, funky, world-beat, techno-pop. Il travestimento adottato da Johnson per celare le sue preziose ispirazioni è quello della disco-music, che abbandona certi facili stereotipi per salire di scatto su costruzioni armoniche dotate di una maggiore complessità.
In quattro decenni, i The The hanno pubblicato solo sei album in studio di canzoni originali: “Soul Mining” (1983), “Infected” (1986), “Mind Bomb” (1989), “Dusk” (1993), “NakedSelf” (2000) e “Ensoulment” (2024). Hanno realizzato anche cover album, come “Hanky Panky”; colonne sonore di film, tra cui “Hyena”, “Tony”, “Muscle” e “Moonbug”; installazioni artistiche; una serie di podcast, “Radio Cinéola”; un documentario di 84 minuti, “The Inertia Variations”; e vari libri, tra cui la biografia “Long Shadows, High Hopes: The Life and Times of Matt Johnson & The The”.