The Cure: un'altra anticipazione, ecco "Warsong". Il 1° novembre uscirà "Songs Of A Lost World"

29-10-2024
Mancano ormai poche ore all'uscita di "Songs Of A Lost World", prevista per il 1° novembre, che segna il ritorno dei Cure dopo 16 anni. In attesa dell'agognato varo, Robert Smith e compagni hanno proposto un'altra anticipazione dal disco, primo lavoro di studio della band inglese dal 2008 ("4:13 Dream"). Il nuovo brano presentato in anteprima è "Warsong". Se ne può ascoltare un estratto qui sotto.


In precedenza, i Cure avevano presentato altri brani dell'album in anteprima: i singoli "Alone" e "A Fragile Thing", quindi alcuni frammenti di pezzi come "Drone" e "And Nothing Is Forever". Si tratta di brani non del tutto sconosciuti agli appassionati, dato che molti di questi pezzi hanno già trovato spazio nelle setlist dei concerti degli ultimi due anni. "Alone", suonato per la prima volta a Riga nel 2022, e "A Fragile Thing", presentato al pubblico durante il live di Milano il 4 novembre dello stesso anno, insieme ad altre tracce come "And Nothing Is Forever", "I Can Never Say Goodbye" ed "Endsong" sono già stati accolti calorosamente dai fan durante la loro tournée mondiale Shows of a Lost World e ora saranno inclusi nella tracklist di "Songs Of A Lost World".
Due di questi brani, "And Nothing Is Forever" e "I Can Never Say Goodbye" confluiranno anche nel vinile "The Cure - Novembre: Live in France 2022", in uscita il prossimo 1° ottobre, che immortala le performance dal vivo della band in Francia nel 2022.

"Volevo che questo album avesse un’atmosfera. Alcuni dischi dei Cure sono tematici. ‘Disintegration’, ‘Pornography’ o ‘Bloodflowers’ hanno un'atmosfera, un nucleo emotivo. Ecco, mentre scrivevo la musica dell'album, c’era coesione”. Così Robert Smith racconta "Songs Of A Lost World", il 14° lavoro in studio della band britannica e il primo da 16 anni a questa parte, che uscirà il 1° novembre (pre-order già attivo).
Un disco che ha avuto una gestazione non poco travagliata. “Non credo che ci sia stato un inizio ufficiale per questo album - spiega Robert Smith, raccontandone la genesi - perché è stato un po' alla deriva dentro e fuori dalla mia vita per un tempo lunghissimo. Se ho un rimpianto è quello di averne parlato nel 2019, perché non avrei dovuto farlo, visto che avevamo appena iniziato a crearlo. Ci sono stati momenti in cui ho pensato ‘faremo un nuovo album’. E poi l'idea, per varie ragioni, è stata rimandata. Già nel 2016-2017 mi stavo preparando per il 40° anniversario della band e pensavo che un nuovo album sarebbe stato il modo per celebrarlo, ma la vita mi è di nuovo piombata addosso e non l'ho fatto. E per come sono andate le cose, probabilmente è stato un bene”. Smith sottolinea come, rispetto ad altri album della loro carriera, i brani di "Songs Of A Lost World" abbiano acquisito forza e coesione attraverso le performance live, un aspetto che ricorda il modo in cui i Cure hanno affinato il loro sound durante il tour di supporto a "Bloodflowers", album che chiudeva idealmente la cosiddetta “trilogia dell’oscurità” con "Pornography" e "Disintegration". Canzoni come "Alone" e "Endsong", suonate dal vivo prima della loro pubblicazione, hanno trovato una nuova dimensione emotiva grazie alla reazione del pubblico e al modo in cui la band ha imparato a viverle e suonarle.

Per celebrare il ritorno a 16 anni dal loro ultimo album in studio, "4:13 Dream" (2008), i Cure hanno anche annunciato un concerto e un evento in live streaming per il 1° novembre al Troxy di Londra, che sarà presentato come l'unica esibizione completa dal vivo del 2024. Intitolato "Show Of A Lost World", l'evento vedrà la band inglese l'intero album "Songs Of A Lost World". Il concerto sarà anche disponibile in live streaming gratuito su YouTube. Oltre al concerto al Troxy, i Cure terranno una sessione dal vivo al Bbc Radio Theatre presso il Broadcasting House di Londra, che andrà in onda su Bbc Radio 6 Music e Bbc Radio 2 il 31 ottobre.
Per Robert Smith e compagni, dovrebbe arrivare a breve anche il documentario di Tim Pope, annunciato qualche anno fa. “Si farà sicuramente - assicura Smith - è una cosa in corso”. All’orizzonte, dopo quella con Gorillaz, Deftones e Noel Gallagher, ci sarebbe anche un’altra collaborazione al momento top secret.