"Aerocalexico" è un cd a tiratura limitata (solamente mille copie!) distribuito direttamente dai Calexico nel corso del loro tour di fine inverno 2001 e disponibile anche attraverso Internet al sito ufficiale della band.
Chi non conoscesse ancora i Calexico, osservando la copertina del booklet - sole a picco sui contorni di una probabile Monument Valley, un'aquila nera in volo e un cappello da cowboy - potrebbe immaginare almeno l'origine della band (Tucson-Arizona) fino a spingersi alle sonorità.
I componenti della band (il cui nucleo è composto da Joey Burns e John Convertino) hanno collaborato a diversi progetti musicali (non dimentichiamoci dei Giant Sand...); il frutto delle loro esperienze è un non-genere, così vario e complesso da sfuggire a qualsiasi definizione, a volte pare essere rock (folk o country?), contaminato da sonorità mariachi-texmex. È comunque spontaneo l'accostamento alle sonorità di Morricone all'ascolto di "All The Pretty Horses", di "Transistorites" e di "Redwood".
L'inserimento improvviso della chitarra elettrica rende "Inch By Inch" il pezzo più "sperimentale" dell'intero cd, che sfocia, quasi come naturale continuazione, in "Reverse Ranch", mentre il piano e il contrabbasso in "Impromptu For Piano And Contrabass" delineano il brano più classico.
Privata della calda voce di Alison Goldfrapp, "Humano" è la calda versione strumentale di "Human" contenuta in "Felt Mountain": una vera chicca. Ascoltando i ventidue brani concentrati in quasi un'ora di registrazione è facile spingere la mente fino al Far West, alle terre desertiche la cui spettacolarità ha ispirato e continua a ispirare i musicisti.
La musica dei Calexico suonata nell'anno 2001 (e mi auguro ancora a lungo) è sicuramente originale. Qualcuno potrebbe definirla anacronistica, ma non è forse vero che la musica non è mai fuori tempo?
24/10/2006