Udus

DooMooD

2007 (fromSCRATCH)
jazz-noise

Nuovo progetto di Luca Mai, sassofonista degli Zu, Udus - racconta la press release – “non è il semplice incontro tra Zu e Neo (la band da cui provengono il batterista Antonio Zitarelli e il chitarrista Manlio Maresca, ndr), ma la creazione di un inedito universo sonoro che poco ha a che fare con la musica frammentata dei gruppi di appartenenza. Musica che dalle orecchie s’insinua direttamente nello stomaco, come un tormentoso batterio”. Esattamente, aggiungiamo noi.

Con “DooMooD”, il trio fa la sua porca figura armeggiando con ritmiche serrate dall’incedere ossessivo, grevi riff di chitarra e stridenti barriti di sax che, oltre a rappresentare una valvola di sfogo necessaria, irrobustiscono, ulteriormente, l’insieme già granitico e oscuro. Se, dunque, in “Murder Goodness” è Mai a cavalcare l’onda esagitata con la sua solita furia “calcolata”, in “Breach Of The Peace”, salita in cattedra la chitarra di Zitarelli, lo scontro tripartito finisce per assumere le sembianze di uno strano/strambo mostro Morphine-iano.

Rilevato il grande affiatamento della combriccola, s'affrontano con coraggio le “Malebolge” Hendrix-iane condite con sberleffi “inconsci” di free-jazz che sfociano in caustiche affermazioni di nichilismo noise, mentre per la coda si sceglie di parlare il verbo della musique concrete. Il che, poi, è un po’ come dire che l’eclettismo (unito a una certa dose di psichedelico vaneggiamento) finisce per salvarli dalle solite scorciatoie di certo jazz-noise.

Cresceranno, non c’è dubbio, visto che la scrittura già mostra qualche notevole segno di originalità. Ma c'è di più: l’interplay è rodatissimo, il lavoro sulle sfumature è decisamente interessante (si veda, ad esempio, il thriller dilatato di “Cancristianesimo” o il noir sfibrato di “Abakuà”) e il lavoro di post-produzione (con cut-up di Giuseppe Caputo e mix+macchine di Fabio Recchia) tutt’altro che improvvisato. Ma l’allontanamento dai confini delle terre-madri passa anche attraverso una sorta di rinascita (post-)industriale: beat possente e icastico, elettronica frusciante/rumorista, fuori bordo hardelici fanno, così, di “In Pompa Magna” il brano nettamente più interessante del lotto. Molto mestiere (ma non è un difetto, tutt’altro) si avverte, invece, nelle traiettorie multiformi di “Demogorgon”, tutto un gioco di gorghi e ripartenze, rimpalli e rettilinei assatanati. Musica che, quando vuole, sa davvero fluttuare come una farfalla e pungere come un'ape...

Non male la prima, insomma. In attesa della consacrazione.

14/11/2007

Tracklist

1. Murder Goodness
2. Breach Of The Peace
3. Malebolge
4. "Waver Like A Butterfly And Sting Like A Bee"
5. In Pompa Magna
6. Cancristianesimo
7. Demogorgon
8. Abakuà

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