Susanna

Flower Of Evil

2008 (Rune Grammofon)
alt-pop

Nel passato la realizzazione di un album di cover evidenziava una crisi stilistica del musicista, che si rifugiava in brani altrui alla ricerca di un minimo di consenso. Il progetto dei This Mortal Coil creò una frattura e rese nobile l'arte del ripescaggio, molti altri bravi artisti realizzarono la complessa arte della reinterpretazione di classici, come Cassell Webb, Johnny Cash e Marc Almond, ma innegabilmente Susanna e la sua Magical Orchestra hanno posato un importante tassello nella rivalutazione di vecchie canzoni con l'acclamato album "Melody Mountain".

Chi compie il crimine perfetto non riesce a resistere alla tentazione di ritornare sul luogo del delitto, così anche Susanna ci riprova assemblando quattordici brani senza un apparente filo comune, dagli ABBA a Lou Reed fino ai Thin Lizzy, tutto addomesticato dalla malinconia tipica della cantante norvegese.
Più minimale e asciutto, "Flower Of Evil" ripete l'incanto: poche note di piano, inusuali arrangiamenti orchestrali e una voce che sempre di più evoca Sandy Denny e la Joni Mitchell di "Blue", pochi ma eccellenti musicisti come Bonnie Prince Billy, che canta in due brani, e soprattutto Helge Sten, collaboratore dei Motorpsycho e membro dei Supersilent, eccellente cesellatore degli arrangiamenti per soli electronics e chitarra.

La riscrittura di "Jailbreak" di Phil Lynott e dei suoi Thin Lizzy è una delle prime perle del disco, Susanna ne personalizza ogni aspetto estraendone il lato oscuro e poetico, mentre suona naturale la cover di "Who Knows Where The Time Goes" di Sandy Denny, la voce si distende priva di qualsiasi forzatura, anche "Janitor Of Lunacy" di Nico mantiene il suo fascino obliquo grazie al tenebroso arrangiamento di Helge Sten.
La scelta di un minore numero di musicisti e di uno stile più aspro permette a Susanna una interpretazione più decisa e meno sdolcinata, la cover in duetto con Bonnie "Prince" Billy di "Without You", brano scritto dai Badfinger e portato al successo da Harry Nilsson, diventa il cuore pulsante dell'album grazie a una interpretazione dal lirismo viscerale e struggente. L'altra perla è la straniante e corrosiva versione di "Can't Shake Loose", brano scritto da Russ Ballard per Agnetha Faltskog, ex-cantante degli Abba: Susanna trasforma la pop-song in un grido disperato che sembra perdersi nel vuoto e nella solitudine.

La magia di Roy Harper è sublimata dalla toccante versione della sua "Forever", mentre lo spettrale romanticismo dei grandi Black Sabbath non poteva essere celebrato in modo più appassionato nella delicata "Changes".
Le metamorfosi inverosimili di canzoni di Prince ("Dance On") e Tom Petty ("Don't Come Around Here No More") e le più rigorose interpretazioni di Will Oldham ("Joy And Jubilee") e Lou Reed ("Vicious") completano senza enfasi il nuovo album di Susanna, che tra ombre e luci realizza una gradevole compilation di emozioni fragili ma sincere. La sua progressione verso arrangiamenti più minimali offre certezze sul suo presente artistico, ma anche fiducia nel domani.

27/02/2009

Tracklist

1. Jailbreak (Phil Lynott)
2. Can't Shake Loose (Russell Ballard)
3. Who Knows Where The Time Goes (Sandy Denny)
4. Vicious (Lou Reed)
5. Without You (Prince)
7. Joy and jubilee (Will Oldham)
8. Janitor of lunacy (Nico)
9. Changes (Geezer Butler, Tony Iommi, Ozzy Osbourne, Bill Ward)
10. Wild is the will (Susanna k. Wallumrød)
11. Don´t come around here no more (Tom Petty, Dave Stewart)
12. Goodbye (Susanna k. Wallumrød)
13. Forever (Roy Harper)
14. Lay all your love on me (Benny Andersson, Björn Ulvaeus)

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