Eddi Reader

Love Is The Way

2009 (Rough Trade)
folk-pop

Sembra inverosimile che Eddi Reader abbia mosso i primi passi come backing vocalist dei Gang Of Four durante la loro tournée americana. Questo avveniva anni prima del suo incontro con Mark E. Nevin e del suo ingresso nei Fairground Attraction.
La sua carriera solista è caratterizzata da uno street-folk dai connotati bohemien sostenuto da un buon gruppo di autori, prevalentemente scozzesi, che hanno reso gradevole e a volte ragguardevole il suo pop raffinato e raramente stucchevole.
Dopo un avvio interessante e ricco di successi ("Mirmama" e “Hush”) la musica di Eddi Reader è diventata più introspettiva incrociando la perfezione (“Angels & Electricity”, “Simple Soul”) per poi assopirsi tra citazioni culturali (“Sing The Song Of Robert Burns”) e progetti discontinui (“Peacetime”).
Da sottolineare la curiosa somiglianza stilistica della cantante Arisa, che oltre al sound sembra aver estratto il suo look dalla copertina del secondo album di Eddi.

Il nono album, “Love Is The Way”, era stato progettato come un greatest hits con alcuni inediti, ma la grande quantità di buone canzoni ha convinto Eddi che c’era abbastanza sostanza per un vero e proprio album.
Torna il suono degli esordi, gli arrangiamenti sono leggiadri, la voce sottolinea le emozioni con la giusta passione, ma il disco sconta anche una certa ripetitività e discontinuità nella scrittura.
Tra gli autori spicca come sempre Boo Hewerdine (ex Bible) che oltre al gradevole valzer iniziale di “Dragonflies” è responsabile di due tipiche e prevedibili folk-song, “Silent Bells” e “Over It Now”, ma anche della splendida “Dandelion”, che sposa il folk sbarazzino di Eddi con profumi jazz da locale notturno per una performance vocale perfetta.

La title track è una pregevole ballata attinta dal repertorio di Declan O’Rouke, un buon autore scozzese che già era apparso nel repertorio di Eddi con alcune ottime canzoni (“Galileo”), mentre “Sweet Mountain Of Love” rompe l’atmosfera folk-oriented con una surf song raffinata proveniente dal repertorio meno conosciuto del grande Brian Wilson.
Oltre ai Beach Boys un’altra perla del pop americano si insinua nel repertorio di Eddi Reader, ovvero i Fleetwood Mac, la cui “Never Going Back Again” viene abilmente rielaborata per tuba e piano alla Scott Joplin.

Mentre alcune composizioni promettono più di ciò che mantengono ("Fallen Twice", “New York City” e  soprattutto la bluesy “It's Magic”, che per alcuni istanti sembra varcare la soglia della prevedibilità), due episodi si elevano sulla media, entrambi provenienti dalla penna di John Douglas, attuale compagno di Eddi e membro dei Trash Can Sinatras (sottovalutata band scozzese in cui milita il fratello di Eddi). "Roses", scritta appunto da John ed Eddi, è una frizzante pop song dal contagioso refrain che, come un brano degli ABBA, si fa amare senza un perché, l’altro brano di Douglas, “I Won't Stand In Your Way”, esce dal cliché dell’album per costruire una lunga ballata dolce-amara contaminata da briciole di puro soul, con la performance vocale più intensa e convincente del lotto: poche sparute note a volte suonate dalla chitarra e a volte dal piano creano un tappeto sonoro che potrebbe proseguire all’infinito senza stancare, mentre ukulele, percussioni, organo e cori aggiungono grazia senza togliere tensione emotiva.

“Love Is The Way” alterna ottime canzoni a momenti più prevedibili, ma è interamente permeato da un buon gusto che rende il tutto godibile. Eddi Reader sembra aver ritrovato alcune delle buone vibrazioni che i suoi più recenti lavori sembravano aver smarrito. 

22/04/2009

Tracklist

1. Dragonflies
2. Silent Bells
3. New York City
4. Dandelion
5. Love Is The Way
6. Sweet Mountain Of Love
7. Never Going Back Again (Queen Of Scots)
8. Over It Now
9. Fallen Twice
10. It's Magic
11. Roses
12. My Shining Star
13. I Won't Stand In Your Way

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