God Help The Girl

God Help The Girl

2009 (Rough Trade)
girl-pop, musical

"Cercasi cantante che ami Ronettes, Twinkle e Friend And Lover. Astenersi aspiranti Céline Dion". L'annuncio sul giornale non dà altri dettagli. Di che cosa si tratterà mai? All'audizione si presentano una ventina di ragazze; davanti a loro, un biondino segaligno di Glasgow. "Piacere, Stuart Murdoch". Sì, proprio quello dei Belle And Sebastian...
Comincia così la nuova favola orchestrata dal capobanda della premiata ditta scozzese. "Stavo facendo jogging e all'improvviso ho sentito questo motivo nella testa: ho capito subito che non poteva essere una canzone dei Belle And Sebastian. Potevo sentire voci femminili e archi, potevo sentire tutto quanto, ma non riuscivo proprio a vedermi cantare insieme al gruppo". Sin dal 2004, Murdoch comincia a mettere da parte idee per un nuovo progetto e va alla ricerca di voci femminili capaci di dare corpo alla sua visione: dopo il primo annuncio su un quotidiano locale, la notizia viene diffusa sul web e le candidature salgono rapidamente a quota 400. Arriva anche un titolo: "God Help The Girl". E la fantasia di Murdoch prende la forma di un musical vecchio stile, che strizza l'occhio al girl-pop degli anni Sessanta.

Detta così potrebbe sembrare il classico espediente di un artista in crisi creativa, considerato il calo di ispirazione messo in mostra dai Belle And Sebastian nelle ultime prove... Invece è proprio il contrario, perché "God Help The Girl" riesce laddove gli scozzesi avevano sinora fallito: confezionare una collezione di brani smaccatamente popular senza perdere freschezza e divertimento. Non si tratta solo della presenza di voci diverse rispetto agli ormai proverbiali timbri flebili della band: il punto è che le ambizioni pop di Murdoch riescono stavolta a trovare una dimensione più congeniale, sia dal punto di vista delle atmosfere che da quello della scrittura dei brani. Un progetto parallelo, certo, pur sempre molto distante dai dischi che hanno fondato il culto del collettivo di Glascow, ma in grado di offrire nuova linfa ad una vena compositiva che sembrava esaurita, finendo per suonare nel complesso più convincente delle recenti uscite targate Belle And Sebastian.
Murdoch si ritaglia una piccola parte, ma il ruolo della protagonista è affidato alla voce limpida e vellutata dell'irlandese Catherine Ireton, già cover girl del singolo "The White Collar Boy" e cantante dell'ensemble jazz-pop Elephant. Un incontro nato per caso attraverso la moglie di Murdoch, che a sua volta aveva ricevuto in prestito un disco degli Elephant dalla ex-coinquilina, che a sua volta ne era entrata in possesso grazie a un amico di Catherine con cui frequentava lo stesso master a Glasgow... Il risultato del provvidenziale passaparola permette di completare il cast selezionato dal leader dei Belle And Sebastian nel suo personale talent show: "per me la voce femminile è la bellezza fondamentale disponibile al genere umano", afferma deciso.

Basterebbero anche solo i due episodi di "The Life Pursuit" ripresi in "God Help The Girl" per confermare l'intuizione di Murdoch: il cabaret orchestrale di "Act Of The Apostle" trova un delicato equilibrio che fa dimenticare facilmente l'originale e "Funny Little Frog" acquista un'inedita sensualità grazie all'interpretazione alla Adele dell'esordiente americana Brittany Stallings.
Supportato dai Belle And Sebastian al completo e da un'orchestra di 45 elementi diretta da Rick Wentworth, l'andamento northern soul dei brani si riveste di una glassa di archi che rimanda direttamente ai tempi di "Fold Your Hands Child, You Walk Like A Peasant", con la vivacità dei coretti girl-pop a fare da contrappunto al lirismo. Il singolo "Come Monday Night", sostenuto da una morbida venatura di basso, suona come un carezzevole apocrifo She & Him, mentre in "I Just Want His Jeans" il candore malinconico di Asya, cantante della band teen-indie Smoosh, richiama la leggerezza un po' incerta della Emiliana Torrini di "Me And Armini".

Il songwriting di Murdoch fa da filo conduttore, l'alternarsi delle voci funziona come antidoto contro il déjà vu: l'atteso connubio con Neil Hannon dei Divine Comedy conferisce un tocco Eighties a "Perfection As A Hipster" e le tonalità profonde di Anna Miles (altra scoperta di Murdoch) si intrecciano con il canto di Catherine Ireton tra i fischiettii e gli schiocchi di dita di "If You Could Speak". Non c'è da sorprendersi, insomma, che il momento più debole del disco coincida proprio con quello in cui è Murdoch stesso a riappropriarsi del microfono per il minuetto classicista "Pretty Eve In The Tub".
Non sempre gli ingredienti sono tutti al posto giusto, come nel sovradosaggio di zucchero di "Hiding Neath My Umbrella" o nell'enfasi galoppante di "Musician Please Take Heed". Certo, giudicare un musical solo sulla base della colonna sonora, senza l'intreccio e le immagini per le quali è stato concepito, è un'operazione inevitabilmente parziale: ma la scelta di pubblicare le canzoni di "God Help The Girl" con largo anticipo rispetto al relativo film (che a quanto pare non dovrebbe vedere la luce prima dell'anno prossimo) è il sintomo più evidente della loro autonomia.

Tra la giravolta in sala da ballo di "I'll Have To Dance With Cassie" ed il gran finale corale di "A Down And Dusky Blonde", quella che prende vita attraverso i versi di Murdoch è una storia tutta al femminile, con al centro il personaggio dell'inguaribile sognatrice Eva (Catherine Ireton, of course), persa in fantasie amorose fatte di telefonate che non arrivano mai e messaggi della segreteria telefonica analizzati in ogni minimo dettaglio... "Please stop me there, I'm even boring myself", invoca nella title track. Ma stavolta non ci si annoia, ed è già una buona notizia: "God Help The Girl" reinventa i Belle And Sebastian senza i Belle And Sebastian. Ogni tanto serve un passo indietro per vedere le cose nella giusta prospettiva... Stuart Murdoch saprà fare tesoro della lezione?

19/06/2009

Tracklist

  1. Act Of The Apostle
  2. God Help The Girl
  3. Pretty Eve In The Tub
  4. A Unified Theory
  5. Hiding Neath My Umbrella
  6. Funny Little Frog
  7. If You Could Speak
  8. Musician Please Take Heed
  9. Perfection As A Hipster
  10. Come Monday Night
  11. Music Room Window
  12. I Just Want His Jeans
  13. I'll Have To Dance With Cassie
  14. A Down And Dusky Blonde

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