Sottotraccia e senza clamori, il sound artist e chitarrista svizzero Luigi Archetti è giunto a compiere quasi vent'anni di una carriera votata all'insegna della sperimentazione elettronica più rigorosa e al contempo sfaccettata. Conosciuto anche per i suoi lavori con Bo Wiget, editi da Rune Grammofon, e per aver collaborato per diversi anni con i Guru Guru, Archetti qui ci regala un altro lavoro di elettroacustica astratta e senza compromessi.
Una dopo l'altra, si susseguono tredici tracce intrise di atmosfere plumbee, che sembrano evocare inquietanti incubi al silicio. Eccellente il lavoro sulle texture, sulle timbriche e sulle frequenze dei suoni. Queste ultime, in particolare, presentano andamenti così irregolari e ossessivi da riuscire a generare una costante sensazione di perdita dell'orientamento.
18/08/2010