"Shadows"si apre all'insegna del puro impatto rock, con il trittico "Come Over"/ "Come Along"/ "It's Not Like ThatAnymore" che svela l'anima più dionisiaca dei Morphine. La furia si placa con "Patience", un'alternate version dello splendido brano già presente su "Sandbox". "Bye Bye Johnny"sta a metà tra roots music e psichedelia, mentre il lato più lento e vizioso della band è ben rappresentato dallo smooth jazz di "Hello Baby" e dalla bella "Shadow" (quinto episodio della saga di "I Know You").
Una delle cose migliori della compilation è che i fan potranno trovare in essa abbondanza di collegamenti e rimandi alla produzione maggiore. Si scopre così, ad esempio, che quello di "Lilah II" è uno dei riff che più ossessionavano Sandman (ossessione che troverà compimento nella "Rope on Fire" di "The Night") o che "Call Back" altro non è che l'antenata di "Wishing Well".
Il filologo dei Morphine non potrà dunque che trovare pane per i suoi denti, specialmente nel secondo cd, "Shade", con il quale si entra nel vero e proprio laboratorio della band: a partire dall'essenzialità di "Good" e "Claire", passando per un'esplosiva "Super Sex", per giungere alle commoventi versioni di "The Night" e "Take Me With You".
Se da un lato aleggia un po' la sensazione di assistere allo svuotamento dei cassetti, dall'altro è indubitabile che l'ascolto non presenti gli alti e bassi di "Sandbox", che l'operazione sia ben condotta, e che abbia il merito di richiamare l'attenzione su una band che merita un posto del tutto centrale nella storia del rock degli anni 90.
(04/02/2011)