Eternal Tapestry

Beyond the 4th Door

2011 (Thrill Jockey)
psichedelia

Poi un giorno, qualcuno farà la conta delle volte in cui le atmosfere esoteriche e misticheggianti di certi Pink Floyd di fine anni Sessanta sono ritornate a far sentire tutto il loro peso durante la storia del rock… Quel giorno, qualcuno si ricorderà, magari, anche degli Eternal Tapestry, che qui aprono con una "Ancient Echoes" che la dice lunga. Una lenta, sterile ascesa, talmente scontata che potete tranquillamente skippare dopo un minuto, un minuto e mezzo, anche perché - non temete! - ripetono il giochino subito dopo ("Cosmic Manhunt"). Le evoluzioni space-fusion di "Galactic Derelict" hanno già qualche ragion d'essere in più, anche se non si va oltre il solletico, come dei La Otracina della prima ora senza carburante e con tanta spocchia. Tornano poi quei Pink Floyd di cui dicevo poc'anzi e la noia riparte, questa volta sì... verso le stelle!
Alla fine, la cosa migliore è la copertina.

11/02/2011

Tracklist

1. Ancient Echoes
2. Cosmic Manhunt
3. Galactic Derelict
4. Reflections In A Mirage
5. Time Winds Through a Glass, Clearly

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