L'"Opening" non è certo quello che si dice un biglietto da visita accattivante, sinistra fornace di rumore ottuso. Eppure è roba piuttosto digeribile, almeno se paragonata alla spaventosa mattanza di "SOL", dove uno zombie prova a cantare contro una ragnatela inestricabile di harsh-noise, dissanguandosi lentamente a forza di strepiti e urla. Roba da brividi, anche per chi è abituato alle più sinistre efferatezze di questi terroristi sonici del Saskatchewan, nel Canada occidentale.
Quei sei minuti e passa bastano, inoltre, a staccare, in maniera piuttosto decisa, il precedente e mediocre "Working Together For Our Privacy", superato a destra anche grazie a "Free Goat Of Leviticus", più o meno ancorato alla stessa, mostruosa idea di un suono dell'oltretomba manipolato da una congrega di decerebrati assassini, altrove capaci di cose inumane quali "Dragon Owl Didacticism". Questa è la musica che Satana ascolta di mattina, mentre fa le pulizie domestiche, dopo aver affidato i suoi pargoli al pulmino dell'asilo. E' talmente ributtante e lo-fi da fare quasi tenerezza, senza riuscirvi, perché il Male non ama la compassione. Bassa fedeltà come sinonimo di devastazione psichica, sfacelo mentale, disgusto per un mondo ab-norme, incomprensibile, votato all'autodistruzione.
Purtroppo, la seconda parte (in cui emerge il loro lato percussivo) è meno interessante, ma l'orrore che sprigiona dall’ascolto di quei primi cinque brani riesce, per una volta, a compensare qualche sbadiglio.
19/12/2011