Spinto Band - Shy Pursuit

2012 (Spintonic)
alt-pop

Il nome della Spinto Band è ormai legato indissolubilmente a un tempo che, pur datato a circa sei anni da ora, sembra lontano e già completamente diverso da adesso. Il tempo in cui l'indie si trasformava da attitudine a genere vero e proprio, in cui il revival sembrava una novità inaudita, e tutto era ancora da scoprire, un universo immaterico fatto di coolness. La Spinto Band si collocava nel movimento americano degli Shins e dei Clap Your Hands Say Yeah, i primi pionieri del "secchione al comando", sposando uno sgangherato adolescenzialismo a melodie sornione e fiabe sviluppate in cameretta.
Delle due band citate, la seconda si è appena riproposta, con una reunion nostalgica più che con la propria "riedizione"; la prima è diventata una powerhouse della musica contemporanea. La Spinto Band, per sua e nostra fortuna, ha intrapreso un percorso del tutto differente: arroccato nel suo Garden Center, dopo aver fondato la propria etichetta, la Spintonic, il gruppo del Delaware ha raggiunto in questo "Shy Pursuit" il miraggio di un difficile equilibrio, di un'inaspettata maturità del proprio sound, pur non rinunciando alla propria caratteristica, frivola innocenza.

Sarà per la forma più classica data ai pezzi del disco, nel quale anche le divagazioni paiono "canoniche" (l'indie-world music alla Vampire Weekend di "Muesli"), oppure per le modalità di produzione professionali adottate, ma la Spinto Band riesce qui a infondere un'inconfondibile classe - con un po' di Lekman e un po' di Hannon, si vedano le belle "Jackhammer" e "Ada Lee" - nella propria musica (il french touch di "Cookie Falls"), senza privarla di freschezza (come nei sixties da spiaggia di "Out Of It").
Senza tentare di inseguire la chimera di un'improbabile "modernità", "Shy Pursuit" ripropone gli stilemi della band, come nel wave-pop sgargiante e arioso di "Father's Office" e della tortuosa melodia di "Keep Them Alive"; nonché nella Morrissey-iana "Leave Yourself Alone" e nell'acustica primaverile della parata di marionette di "The Living Things".

Un'insperata e insospettabile evoluzione della band, per come la si conosceva. Recuperando le intuizioni melodiche di "Nice And Nicely Done" - una "Directly To The Helmet" farebbe bene a "Shy Pursuit" - la Spinto Band potrebbe superare indenne questi anni di relativo silenzio (compreso lo sfortunato "Moonwink") e, con una spensierata piroetta, far finta che nulla sia successo.



11/05/2012

Tracklist

  1. Cookie Falls
  2. Muesli
  3. Take It
  4. Jackhammer
  5. Leave Yourself Alone
  6. Ada Lee
  7. Keep The Alive
  8. Father's Office
  9. Out Of It
  10. The Living Things

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