Dust

Onset Of A Decimation

2013 (Mannequin)
acid house, italo, techno

Dentro mutazioni coloratissime che tracimano dentro un orizzonte notturno e lussurioso, il progetto di Bushwick, formato dall’artista noise coreana Greem Jellyfish, da Angela Chambers, Michael Sherburn e John Barclay, rende proprie sigle come Roland 909, 303, Juno 60. Queste sono solo alcune delle coordinate sintetiche di un viaggio elegante e sofisticato tra pulsioni techno, illusioni acid-house e reminescenze italo-disco. Un orgasmo multiplo d’immagini e allusioni sensuali distorte che faranno impazzire tanto i synth-addicted di Gatekeeper, quanto gli amanti della techno dei Cybotron di “Enter”.

La title track è la porta drogata che ci apre al mondo ritmico di questo Ep, un rave notturno e sotterraneo, dai contorni geometrici ma caldi e sudati. È questa una danza che si rifrange su prismi minimali e cristallini in cui si racchiude una tensione vorace e rabbiosa (“Cave Dweller”) e giravolte cerebrali tra pianeti lontani (“Nothing Feels Good”) per concludersi in una lenta e sfumata implosione (“I’m Melting”).

Si sente il cadere delle ultime rovine, dello scivolare lento della realtà attorno a noi, una polvere di macerie che nasconde sotto di sé una pulsione primordiale e allucinata, che danza su forme fredde e taglienti. I Dust rappresentano un futuro oscuro, ma vibrante d’energia acida.

12/07/2013

Tracklist

  1. Onset Of A Decimation        
  2. Cave Dweller
  3.  Nothing Feels Good    
  4.  Im Melting

Dust [USA] sul web