Il duo milanese dei SignA (Stevano Schiavocampo, Massimiliano Galli) debutta con un Ep omonimo del 2009, ma poi concentra i suoi sforzi nel primo vero album, “Waltzes For Liliputians”, una meditazione a tre stadi.
La prima comprende la folktronica con litania salmodiante di “Letter to Any Other” con un suggestivo uso della voce (in cui sembra di udire un remix di Crosby Stills Nash & Young), gli accordi convoluti in loop di “Blueberry Road” fanno evaporare sentori synth-pop Pet Shop Boys-iani, e il cristallino ballo saudade elettroacustico di “Morrowards”. Per quanto intriganti, queste canzoni non sono rappresentative e ancora non spiccano il volo.
Quindi vengono canzoni che lasciano più spazio alle progressioni delle chitarre acustiche con un alto ritmo armonico, quasi barocco, sopra un beat sempre più inquieto (“The Night Will Go By as We Sing”). Oppure vi sono reminiscenze dei Quintorigo in versione acid-rock in “Everything We Did Before We Got Together”, con tutta la loro stilizzazione di ritmo e virtuosismi jazz da camera, e pure una piccola parentesi drum’n’bass. “Bright Ideas”, più che merseybeat e forma-canzone, preferisce adottare modi e forme di un mottetto rinascimentale con refrain trascendente.
Infine, la loro versione del classico country-rock di Neil Young, “Old Man”, fatta dissonare su di un tappeto di fingerpicking allucinogeno alla Gastr Del Sol, prelude alla chiusa. “Waltz For Lilliputians” accantona le chitarre acustiche e la voce e li rimpiazza con pastiche elettronico e riverberi disco-house, e poi si rischiara in un duetto chitarra-organo. Il beat da club e i droni cosmici di “Where The Crickets Dig” fanno sperdere, di nuovo dissonando, voce e chitarra flamenco. Posti in conclusione, questi brani aumentano l’effetto spettrale.
A un passo dal creare un nuovo genere di rock da camera, e in pericolante bilico tra facilità consumabile e struggimento, il duo acustico confeziona un disco di chitarre acustiche - scritto e registrato in tredici giorni - che è una forza della natura nel rendere stranianti, ma veraci, canzoni sciape e armonie vetuste. Distribuzione esclusivamente digitale.
26/07/2013