Günter Schickert / Pharoah Chromium

Oxtlr

2014 (Grautag)
avantgarde, drone music
5.5

Dopo aver dato eccellente prova di composizione nel colossale “Electric Cremation”, Ghazi “Pharoah Chromium” Barakat partcipa alla realizzazione della colonna sonora immaginaria “Azurazia: Lowering The Mediterranenan, Irrigating The Sahara” (Grautag, 2012), con Vincent Epplay e Arnaud Maguet.
Un altro progetto collaborativo arriva con “Oxtlr”, insieme a Günter Schickert, mastro della chitarra riverberata, vecchia guardia dei corrieri cosmici teutonici.

I due tentano di spartirsi i compiti ma entrambi armeggiano manopole analogiche, sintetizzatori e altri dispositivi elettronici. Il risultato è altalenante: “Bamiyan” rielabora lungamente una lenta oscillazione da colonna sonora sci-fi, “A6” è un concerto di echi e droni del solo Schickert con momenti titanici, ma spesso anche una rilettura confusa degli Hash Jar Tempo, “Galaktik Debris” è una sua versione con deformazioni psichedeliche.
L’unica forma-suite interessante, “Music D’Ascenseur Pour L’Echafaud”, che mima nel titolo la famosa colonna sonora di Miles Davis, s’interrompe bruscamente. “Campfire”, la più gotica e la più mossa, passa da bordoni di organo spettrale a effetti di suono allucinato, ma il rintocco che accompagna per la durata suona alla meglio amatoriale.

Doppio disco epico nella sua totalità, ma i suoi brani colossali sono, nella loro natura, studi, etudes pur ammalianti con una sola idea allungata per decine di minuti. E’ soprattutto un’opera di Schickert, il poco Barakat non ha spazi e più che altro sembra interferire. Preceduto da un analogo “Session” (2013) con Klaus Schulze.

11/12/2014

Tracklist

Cd 1:

 

  1. Bamiyan
  2. Campfire
  3. A6

 

Cd 2:

 

  1. Katharsis
  2. Galaktik Debris
  3. Music D’Ascenseur Pour L’Echafaud

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