Frankie Knuckles

House Masters Frankie Knuckles

2015 (Defected)
house

Per l'ascoltatore tradizionalmente legato al formato album, il mondo della musica house sovente può incutere timore. Centinaia di migliaia di tracce, remix e variazioni sui remix, versioni corte, lunghe e alternative, tutto su formato singolo o Ep - il famoso 12" di una volta. In tal contesto, ogni desiderio di completismo storiografico può andare a gettarsi fuor di finestra.
Il punto è che la musica house - così come tanti altri generi da ballo di origine elettronica - andrebbe sostanzialmente vissuta, ballata e sudata in prima persona direttamente in pista, o magari scoperta per caso una sera mentre ti trovi mezzo ubriaco in casa di qualcuno che manco conosci, e all'improvviso passa quel pezzo che "wow"!

Frankie Knuckles, uno dei padri fondatori della musica house, stava mettendo a punto una retrospettiva sul suo operato assieme ai tipi della Defected, etichetta britannica legata al Ministry Of Sound che ha già mandato alle stampe tanta bella roba, come ad esempio una gustosa maxi-raccolta dei Masters At Work. Ma l'improvvisa scomparsa di Frankie, nel 2014, ha momentaneamente sospeso il progetto e lasciato un vuoto enorme; sul loro sito si trova ancora una bella intervista, che col senno di poi è pure emozionante.
Quest'anno finalmente "House Masters Frankie Knuckles" è arrivata nei negozi. Dentro vi si trova il Frankie più noto e deep, l'autore e remixer ispirato dai grandi del passato della disco come Walter Gibbons e Tom Moulton; proprio come loro, infatti, Frankie aveva l'innata capacità di saper esaltare la canzone originale senza snaturarla, ma anzi creandone una versione "maggiorata", magari mettendo in evidenza una linea di basso, mandando in loop congas e un giro di piano, oppure facendo ripetere ciclicamente una strofa particolarmente soulful al momento giusto. Mettiamo poi l'amore per la pista e per i volti della gente persa nel ballo, per le voci e le storie dei personaggi che giravano alle sue serate, e rimontiamo il tutto su ritmi felpati e avvolgenti - dalla sottocultura gay di Chicago alla volta del pianeta, la musica di Knuckles è capace di unire tutti sotto uno stesso tetto.

Agli ormai storici pezzi autografi come "Your Love", "Whistle Song", la sensualissima "Baby Wants To Ride" e "Rain Falls", si aggiungono dunque molte delle sue firme più celebri, da "Watcha Gonna Do With My Lovin' (Def Mix)" per Inner City a "Ain't Nobody (Hallucinogenic Version)" di Chaka Khan, passando per la protetta Adeva con "Beautiful (Extended)" e "Too Many Fish (Classic Frankie Version)", ma anche la concitata "The Pressure (Frankie Knuckles Classic Mix)" per l'outift dei Sounds Of Blackness. Si va in brodo di giuggiole anche col contingente inglese: "Left To My Own Devices (Royal Piano Version)" dei Pet Shop Boys e una "Change (Knuckles Mix)" di Lisa Stansfield semplicemente da urlo.
Immancabile l'ormai celebre "Blind (Frankie Knuckles Remix)" degli Hercules & Love Affair, un punto fermo per la musica dance del decennio Zero, nonché la dimostrazione che, a oltre 20 anni dal periodo storico della Warehouse, Frankie non aveva certo perso lo smalto.

Certo, esistono già in commercio tante altre raccolte di Knuckles; "House Masters Frankie Knuckles" è solo una delle possibili variazioni sul suo operato, nonché una delle più mainstream in quanto raccoglie hit e pezzi famosi. I fan più accaniti probabilmente conosceranno già tutto il materiale compilato, ma con una discografia come quella di Knuckles, chiunque sentirà la mancanza di qualche pezzo del cuore o di una versione particolare (io per esempio ci avrei tanto voluto "This Time (Frankie Knuckles Bomb Mix)" di Chanté Moore). Nonostante tutto, il materiale qui raccolto offre un'ottima panoramica sul personaggio.
Tra l'altro la confezione è splendida: involucro di cartone lucido, 22 tracce su due cd, un corposo libretto contenente foto, credits, vecchi scritti originali (tra cui uno del 1986 di Barry Walters) e una serie di dediche da parte di amici e colleghi. E prima che vi venga in mente l'idea che si tratti della solita operazione postuma raccatta-soldi, specifichiamo pure che, come previsto fin dall'inizio dell'operazione, tutti i profitti della vendita di "House Masters Frankie Knuckles" verranno devoluti alla Elton John Aids Foundation (motivo per il quale su Spotify si trova solo un'anteprima). Spendeteceli due spicci, suvvia.

14/09/2015

Tracklist

Cd 1

1. Frankie Knuckles feat Jamie Principle - Your Love
2. Frankie Knuckles presents Satoshi Tomiie - Tears (Classic Vocal)
3. Frankie Knuckles - The Whistle Song (Sound Factory Mix)
4. Alison Limerick - Where Love Lives (Classic Mix)
5. Hercules & Love Affair - Blind (Frankie Knuckles Remix)          
6. Frankie Knuckles feat Roberta Gilliam - Workout (1992 Vocal Mix)
7. Frankie Knuckles with Jamie Principle - Baby Wants To Ride
8. Andrea Mendez - Bring Me Love (Classic Frankie)
9. Frankie Knuckles ‎- Only The Strong Survive (Club Mix)
10. Frankie Knuckles - It's Hard Sometime (FK Classic Club)
11. Adeva - Beautiful Love (Extended)

Cd 2

1. Inner City - Whatcha Gonna Do With My Lovin' (Def Mix)      
2. Sounds Of Blackness - The Pressure (Frankie Knuckles Classic Mix)
3. The Nightwriters - Let the Music Use You (Club Mix)
4. First Choice - Let No Man Put Asunder (12" Frankie Knuckles Remix)
5. Frankie Knuckles ‎- Rain Falls (FK Original)
6. Chaka Khan - Ain’t Nobody (Hallucinogenic Version)
7. Loose Ends - Hangin' On A String (Frankie Knuckles Club Mix)
8. Frankie Knuckles feat Adeva - Too Many Fish (Classic Frankie Version)
9. Lisa Stansfield - Change (Knuckles Mix)
10. Pet Shop Boys - Left To My Own Devices (Frankie Knuckles Royal Piano Version)
11. Frankie Knuckles presents Director's Cut feat Jamie Principle - I’ll Take You There (Director’s Cut Classic Signature Mix)

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