Cara

Interessante progetto solista di Daniela Resconi, questo esordio intitolato speranzosamente “Respira” vede la collaborazione di Davide Chiari a basso, chitarre e voce, Simone Gelmini alla batteria e Pierluigi Ballarin (R's), anche in veste di coproduttore, a chitarre, tastiere e percussioni.

Un album di undici tracce per oltre quaranta minuti di un pop-rock in italiano sicuramente inflazionato nel nostro paese ma che riesce, comunque, a suonare convincente, seppur in maniera altalenante, specie sotto l’aspetto vocale e, con meno persuasione, lirico.
“Respira” rappresenta un nuovo inizio per Cara, un manifesto della propria soggettività, della propria trepidazione, del proprio turbamento, eppure, come già detto a proposito del titolo stesso, lascia intendere e respirare un’aria di fiducia e positività, come a rilevare quel tripudio di emozioni che si accavallano nell’istante lungo un soffio lieve tra le labbra in cui la consapevolezza dei propri fallimenti e delle proprie insoddisfazioni diventa reale, distrugge il nostro passato, eppure pone le ancora invisibili basi per una rinascita difficile ma necessaria.

I testi raccontano tutto questo mondo interiore, in maniera non sempre evidente ma certamente incisiva, forti di una voce dalla timbrica accattivante e supportati da melodie penetranti e arrangiamenti, come detto, non esclusivamente singolari ma comunque apprezzabili. “Respira” è un album che saprà farsi ammirare dagli amanti del pop comunemente definito indie al femminile cui fa capo Maria Antonietta e farsi odiare da tutti quelli che in questo mondo non riescono che a vedere tutto il male di cui la musica nostrana (non) ha bisogno. Gli altri potranno godere di qualche buona canzone e di una discreta vocalità giusto il tempo di un respiro.

20/05/2016