Paul Draper

Ep Two

2016 (Kscope)
alt-pop, rock

Dopo il buon riscontro di critica e vendite (la versione in vinile ha ottenuto il numero 1 in Gran Bretagna nella chart apposita) dell’"Ep One", Paul Draper pubblica altre tre canzoni e un remix in attesa dell’album, ormai sempre più prossimo. Il quadro dei sei inediti totali del 2016 mostra un artista che ha ancora voglia di esplorare tutte le sfaccettature dello stile variegato che ne caratterizzava la produzione, cercando allo stesso tempo di far sì che le canzoni nuove non suonino come un mero revival.

Come avevamo visto analizzando l’Ep precedente, Draper aveva già provato a rinverdire i fasti di “Six” e “Little Kix”, mentre con questi brani nuovi sembra essersi concentrato più sul primo periodo dei Mansun. La lead track “Friends Make The Worst Enemies” (qui presente anche in un’eccellente versione acustica) e la successiva “Some Things Are Better Left Unsaid”, infatti, richiamano rispettivamente il lato più sognante e quello più introspettivo di “Attack Of The Grey Lantern”, mentre la conclusiva “Don’t You Wait, It Might Never Come” guarda ancora più indietro, quando i Mansun erano più ruvidi e diretti come nel primissimo singolo “Take It Easy Chicken”.

Il giudizio qualitativo di questo Ep è positivo tanto quanto quello del precedente, se non un pochino di più. L’unico appunto che si può fare a Draper è che un passaggio melodico di “Friends Make The Worst Enemies” ricorda un po’ troppo da vicino un momento di “No Ideas”, dall’Ep One. Per il resto, qualità, ispirazione e capacità di trasmettere sensazioni forti non mancano e, come detto, ci sono delle soluzioni armoniche e negli arrangiamenti che evitano l’effetto revival e risultano comunque azzeccate, in primis l’uso del synth in “Don’t You Wait, It Might Never Come”.

Il 2017 per i fan di Draper inizierà con un evento celebrativo dei vent’anni di “Attack Of The Grey Lantern”, che si terrà a Liverpool, nello stesso studio dove era stato registrato l’album; poi le loro attenzioni saranno concentrate solo su quanto l’artista ha promesso sui social: l’album di debutto e qualche concerto. Viste le premesse sotto forma di questi due Ep, è lecito aspettarsi grandi cose.

30/12/2016

Tracklist

  1. Friends Make The Worst Enemies
  2. Some Things Are Better Left Unsaid
  3. Don't You Wait, It Might Never Come
  4. Friends Make The Worst Enemies (acoustic)

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