Ve li ricordate i Crocodiles? Ecco, dimenticateveli. Nel senso che nella mezz'ora scarsa di "City Of Fear", comeback del side-project di Brandon Welchez, non vi è traccia del garage/shoegaze della band di "Summer Of Hate".
Ci troviamo invece di fronte a un gruppo dedito a un feroce hardcore-punk "old school", sulla scia di capostipiti come gli Adolescents dei fratelli Agnew & C..
Non stupisce il fatto che il disco esca per la lungimirante Deranged Records, sempre in primo piano nel proporre queste sonorità, dal gusto caotico e melodico al tempo stesso (l'accostamento può apparire azzardato, ma funziona!).
I primi Black Flag ma anche i seminali Germs sono altri due nomi che balzano alla mente lungo le quattordici schegge impazzite che vanno a comporre "City Of Fear".
I brani "ci sono", eccome, tanto che non mi sento di estrapolare nessuna "hit", non avendo l'album il minimo calo di sorta.
Le coordinate sonore le avrete ormai capite, è un lavoro da ascoltare ad alto volume e che invoglia al riascolto, forte della breve durata e del mood trascinante.
Non c'è davvero molto altro da dire, è un album di r'n'r onesto e schietto, e merita di essere trattato di conseguenza.
16/09/2017