Ed ecco anche "Fragment", il secondo capitolo della trilogia che i
Project Pitchfork consegnano al loro pubblico nell'arco di meno di due anni.
Il connubio fra melodia e
harsh vocals sembra essere il
leit-motiv, così come nel precedente
"Akkretion". Prosegue inoltre il
mood in qualche modo
upbeat, a sottolineare una carica energica che attraversa sonorità da sempre
oscure, componente quest'ultima che viene pertanto stemperata.
È in effetti questa la principale caratteristica della trilogia; il
sound dei Project Pitchfork ne risulta rinnovato, pur mantenendo alta l'attenzione verso il lato più atmosferico della loro musica e senza dimenticare il
dancefloor, perché anche qui ci sono delle potenziali
hit nel filone: il synth-pop di "In Your Heart", dove Spilles si cimenta anche con le "clean vocals", oppure la cadenzata "There Is Much More".
Ma è appunto l'aspetto più "soft" (le virgolette sono comunque d'obbligo!) a caratterizzare "Fragment" ("And Everything Reflects", la conclusiva "The Universe"), ancora più che il successore.
Anche qui, edizione plurima con versione limitata con secondo disco (i remix questa volta sono ad opera dello stesso Spilles) e booklet/libro su carta di qualità.
Che "Elysium" contenga una "sferzata", a chiudere la trilogia? La risposta tra qualche mese.
18/12/2018