Simona Norato

Orde di brave figlie

2018 (Ala Bianca)
etno-rock, songwriting

Musica dalla fortissima radice folk, trasposta abilmente nella contemporaneità: questo, in sintesi, il contenuto del secondo lavoro della musicista siciliana, in passato già a fianco di Antonio Di Martino e Cesare Basile, che qui partecipano attivamente occupandosi rispettivamente di basso e chitarre. Basile già aveva prodotto nel 2015 “La fine del mondo”, apprezzato esordio in solitaria di Simona Norato, la quale oggi torna a dar spessore alla nostra canzone d’autore con una nuova raccolta di canzoni suggestive e stilisticamente trasversali.

Simona ha talento, e ha imparato molto dalle collaborazioni raccolte lungo il percorso sin qui compiuto, come l’esperienza condivisa nel collettivo I Caminanti, assieme al solito Basile, a Manuel Agnelli, Rodrigo D'Erasmo ed Enrico Gabrielli. Tanti anche i riconoscimenti, fra i quali la chiamata di Cristina Donà per reinterpretare “Le solite cose” nel recente “Stelle buone”, rifacimento attualizzato per celebrare il ventennale di “Tregua”.

Simona ha imparato a muoversi bene nelle atmosfere minimaliste (“Avremo una casa nella prateria”) e non teme di trasformare in sonorità jazzy la smisurata poesia di “Chirurgia del tavolo”. Ma sa anche alzare i volumi, proponendo arrangiamenti pieni e variegati, arrivando a inserire rifrazioni afro rivisitate in modalità St. Vincent in “Scegli me tra i bisonti”, o architettando colonne sonore immaginarie in grado di fondere sapori balcanici e istinti morriconiani, come nello strumentale “Orcaferone”, posizionato a un ipotetico incrocio fra le visioni di Fellini e Kusturica.

Scarni blues metropolitani (“Ci chiederanno”, fra Kills e Jack White) e incursioni funk-blues-rock (la title track) sono altre interessanti e multiformi speziature, che lasciano spazio verso il finale alla malinconia e alla tradizione siciliana, di cui è impregnato il secondo strumentale, “Palastramu”, dove a emergere questa volta sono il pianoforte e i vocalizzi della Norato. Giunti al secondo riuscito capitolo, possiamo affermarlo con certezza: il cantautorato italiano ha acquisito una nuova importante voce.

14/09/2018

Tracklist

  1. Un solo grande partito
  2. Chirurgia del tavolo
  3. Scegli me tra i bisonti
  4. Avremo una casa nella prateria
  5. Orcaferone
  6. Ci chiederanno
  7. Orde di brave figlie
  8. Palastramu
  9. Questo universo spione

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