B.C. Camplight

Shortly After Takeoff

2020 (Bella Union)
alt-pop, songwriter

Il nuovo corso discografico di Brian Christinzio (B.C. Camplight), ovvero quello realizzato in casa Bella Union dopo le poco fortunate pubblicazioni sotto l’egida della One Little Indian, assume sempre di più le sembianze di un work in progress, scandito dalla completa trasfigurazione non solo della realtà ma perfino dell’immaginazione.
“Shortly After Takeoff” è il completamento della trilogia di Manchester, ennesimo album dal titolo emblematico nonché ricco di allusioni alle rocambolesche e surreali vicende di Brian, ultime in ordine cronologico: la perdita del padre e la diagnosi di gravi problemi neurologici. Argomenti che fanno da soggetto della splendida esternazione di “Ghosthunting", tra dissonanze melodiche e strappi sonori che alternano sofferenza e ironia (l’introduzione sarcastica e beffarda con tanto di pubblico divertito), con una lucidità emotiva e creativa che resta al centro di una delle opere più brillanti e geniali di questo incalzante 2020.

Quando più si eleva il vigore armonico delle composizioni, tanto più B.C. Camplight distoglie e disturba le proprie creazioni, eleggendosi ad artefice ancora una volta di un caos tanto straniante quanto coinvolgente, tra provocazioni in stile Aor di eccellente fattura, carezzate da melodie accattivanti e riff al limite del kitsch (“Cemetery Lifestyle”) e un romanticismo da vecchio crooner dove il musicista affoga nel suono glamour dei synth e nel tratteggio sicuro del pianoforte quella sordida ironia malinconica che solo Harry Nilsson e Randy Newman hanno in passato saputo rendere memorabile (“I Want To Be In The Mafia”).
Confesso che vorrei assistere alla reazione emotiva di Christinzio mentre, scorrendo molte delle recensioni in giro per il web, nota il temine chamber-pop, utilizzato per sottolineare l’uso, spesso grottesco, della magniloquenza orchestrale. Non che manchino espliciti richiami alla sontuosa epicità del pop in chiave barocca, ma il bagaglio stilistico messo insieme per “Shortly After Takeoff” è variegato, in bilico tra dileggio e magniloquenza, con intuizioni alla Xtc (“Back To Work”) e abili furti nel bagaglio antropologico del pop psichedelico.

“Shortly After Takeoff” è un continuo susseguirsi di contrasti e ossimori, tra melodie degne dei Beach Boys, affogate in riff di organo e chitarra (“I Only Drink When I'm Drunk”) o rielaborate con attitudini pop sci-fi alla Electric Light Orchestra meets Van Dyke Parks (la title track).
Il gusto per la melodia emerge con confini più netti quando Brian affronta tematiche più grevi e dolenti: le note di piano che introducono la soave “Arm Around Your Sadness” sono infatti una breve oasi di pace, il basso pulsante e opprimente e il tono malinconico e flebile della voce raccontano di depressione e malattie immaginarie come la stessa ombra che aleggia sul lussuoso pop sinfonico della già citata “I Want To Be In The Mafia” ("La mia mente è finita in quel modo/ La mia anima è laggiù da qualche parte/ Sono solo nel mezzo, dicendo 'cosa vuoi da me?'").
Quando il brioso doo-wop/beat dell’esuberante “Born To Cruise” libera tutta l’energia positiva e contagiosa di “Shortly After Takeoff”, Christinzio si tuffa istantaneamente negli abissi del dolore più profondo ripetendo con un filo di voce il nome del padre da poco scomparso, “Angelo”, mentre il groove funereo avanza inesorabile, non senza strizzare l'occhio in modo distratto e fugace, quasi a rimarcare il mantra di B.C. Camplight: "Di fronte a una calamità, a volte tutto ciò che puoi fare è ridere".

Imprevedibile, stilisticamente fluttuante, ricco di colpi di scena, il nuovo disco di B.C. Camplight mescola commedia e tragedia con un piglio sapiente, straniante. L’artista gioca e dialoga con il fantasma della follia fino a plasmarne i contorni.
Album di pop psichedelico fuori dalle righe, non facile da descrivere nella sua apparentemente semplice complessità, “Shortly After Takeoff” è un disco dalle molteplici meraviglie, che ha bisogno di tempo e di un pizzico di follia per essere amato fino in fondo.

04/08/2020

Tracklist

  1. I Only Drink When I'm Drunk
  2. Ghosthunting
  3. Back To Work
  4. Cemetery Lifestyle
  5. I Want To Be In The Mafia
  6. Shortly After Takeoff
  7. Arm Around Your Sadness
  8. Born to Cruise
  9. Angelo




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