BTS

BE

2020 (Big Hit / Columbia)
k-pop, r&b, dance-pop

Doveva essere l'annus mirabilis dei BTS, l'anno che avrebbe suggellato la loro ascesa nell'Olimpo del pop contemporaneo al suono di faraoniche performance dal vivo e concerti sold-out in tutto il mondo. Poi, come per tutti, la pandemia ha annullato i piani e posposto ogni ulteriore progetto, interrompendo proprio sul più bello (“Map Of The Soul: 7” a diventare il disco più venduto nella storia della Corea) la sempre più rapida affermazione internazionale del settetto delle meraviglie. Scoraggiarsi? Nemmeno lontanamente. Piuttosto approfittare della quarantena e dell'isolamento forzato per raccogliere le idee e pubblicare nuova musica, ritrovando magari quella libertà creativa e quello spirito gregario (evidenziato anche dalla notevole quantità di dirette e clip condivise negli scorsi mesi) che le ultime pubblicazioni avevano fortemente limitato. Nasce così “BE”, rapida collezione di soli sette pezzi (più uno skit intermedio) in cui la boyband dei record omaggia il proprio smisurato pubblico e si dota di una vena più dimessa, introspettiva, allo stesso tempo anche più solare, con cui incitare e consolare gli ascoltatori, nella speranza di tempi migliori. Per una band le cui ultime uscite premevano verso una magniloquenza senza confini, una simile semplicità ha quasi del sorprendente.
 
“Dynamite”, primo pezzo interamente in inglese della band (alla numero uno per tre ben settimane negli Stati Uniti, come i ragazzi, con fare incredulo, sottolineano in coreano nello skit), vale più di ogni possibile chiarimento. Sarà banale e scemotto quanto si vuole, ma nel suo solare andamento funky e nell'appiccicoso ritornello, il singolo, ben attento ai trend dance del 2020, sventaglia una leggerezza che con la seriosità di una “Fake Love” o le nuance dark di una “Black Swan” ha ben poco a che spartire.
Certo, non tutto nel disco è così solare e spensierato, e l'attuale pandemia viene menzionata sin dalle note d'apertura di “Life Goes On”. Restano comunque evidenti l'understatement e la maggiore semplicità in fase di produzione, che lascia emergere maggiormente i testi e le linee melodiche, le più affiatate e sicure dai tempi di “Wings”.
La maggiore libertà d'azione data ai ragazzi si esplica in pezzi che rasentano quasi l'essenzialità acustica (giusto un lieve beat accompagna i tocchi di chitarra di “Blue & Grey”, tra i momenti più depressi nella carriera dei BTS) e bizzarri ibridi r&b (“Fly To My Room”); nell'isolamento e la conseguente voglia di evasione, l'universalità del messaggio non potrebbe farsi più tangibile.
 
È un peccato che la seconda metà, dai toni più upbeat e trascinanti, disperda molto del capitale accumulato nei primi tre brani: non che le pillole di speranza contenute in “Dis-ease” non sappiano far valere il loro capitale old-school, ma forse un pizzico di piacioneria in meno non avrebbe guastato. E così il tocco Edm di “Stay”, portato avanti dall'interpretazione del giovane di casa Jungkook, ricorda i momenti più blandi di Ne-yo o Usher piuttosto che un nuovo inno dance: la Army sarà sicuramente entusiasta della lunga dedica testuale, ma il risultato nel complesso non è dei più scintillanti.
Anche nell'avere una struttura così impari, difforme nei risultati, un album come “BE” gode di un'onestà e di una compattezza di cui tanti (troppi) progetti della band hanno difettato, persi in una confusione concettuale che ne ha strozzato gli intenti. Nel limitarsi semplicemente a essere (to be, per l'appunto), in attesa di poter tornare a calcare i palchi di tutto il mondo, i BTS hanno di nuovo ingranato la marcia giusta. 

27/11/2020

Tracklist

  1. Life Goes On
  2. Fly To My Room
  3. Blue & Grey
  4. Skit
  5. Telepathy
  6. Dis-Ease
  7. Stay
  8. Dynamite




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