Accantonata l'idea del metal sinfonico per vent'anni, Ulrich e soci ritornano a suonare con la San Francisco Symphony, ora condotta da Michael Tilson Thomas, per due serate-evento destinate da approdare anche in 3.700 cinema in forma di film-concerto. Fondamentalmente si tratta di una replica di quanto ascoltato sul primo "S&M", con numerosi momenti di sovrapposizione che rendono l'ascolto un mero esercizio di confronto per appassionati, alla ricerca di differenze non esattamente eclatanti.
L'apporto orchestrale ai densi brani dei Metallica è spesso comprimario, quando non semplicemente chiassoso o superfluo, tanto che nella lunga scaletta di ben ventidue brani e 143 minuti c'è un momento in cui si è lasciato spazio alla sola orchestra, i quattro minuti scarsi di "Scythian Suite, Opus 20 II: The Enemy God And The Dance Of The Dark Spirits" di Prokofiev.
Come accadeva vent'anni fa, è splendida la resa della strumentale "The Call Of Ktulu", posta subito dopo quella "The Ecstasy Of Gold" dello scomparso Morricone, così come sostanzialmente riescono anche gli esperimenti sinfonici sui brani più distesi e ariosi, come la relativamente recente "The Day That Never Comes" (2008) o quella "No Leaf Clover" che proprio il primo "S&M" presentava come inedito.
La seconda parte, però, non solo fatica a ricompensare il ruolo secondario dell'orchestra, con il già citato brano di Prokofiev e un pezzo futurista dove i Metallica si fanno trascinare, "The Iron Foundry, Op. 19" di Mosolov, ma si dilunga in estenuanti interventi parlati, didascalici e ruffiani. Un altro pezzo di "Death Magnetic", "The Unforgiven III", con la sola orchestra e la voce di Hetfield, rovescia per un attimo il rapporto di forza ma è ancora uno strumentale, splendida rilettura di "(Anesthesia) Pulling Teeth" del bassista Scott Pingel, a confermare che le composizioni di Burton sono le più feconde per l'esperimento sinfonico.
Chiudono quattro classici: meglio "One" e "Nothing Else Matters", mentre "Master Of Puppets" ne esce chiassosa e "Enter Sandman" persino un po' ridicola, nonché esageratamente kitsch nel suo gotico da musical.
Poco cambia, i Metallica rimarranno nell'Olimpo del rock e del metal, anche se dovessero pubblicare per i prossimi vent'anni solo live symphonic-metal superflui come questo.
(12/09/2020)