Andy Stott - Never The Right Time

2021 (Modern Love)
dark-dub, uk-bass

A due anni di distanza dall’Ep “Should Be Us” e a ben cinque dall’ultimo Lp, Andy Stott torna a farsi vivo con un album dal titolo emblematico, “Never The Right Time”, composto nell’arco del funesto 2020 e che in diversi episodi vede coinvolta come vocalist la cantante e amica Alison Skidmore. Per il producer di Manchester si tratta di un ritorno sulla scia del divisorio “Too Many Voices”, opera di rottura con le partiture virulente del passato, all'insegna di una pacatezza talvolta indecifrabile; un’inclinazione, tra l'altro, confermata anche dalle dichiarazioni rilasciate qui e là dal musicista su vari portali inglesi.

Siamo, quindi, nuovamente al cospetto di break sparsi, ritmicamente alternati a vocalizzi e sussurri filtrati che contribuiscono a rendere alienante la dimensione insondabile dentro la quale Stott tende a calarsi ormai da un pezzo. Il passo smorzato della title track contornato dalla voce imperturbabile della Skidmore dimostra a pieno titolo tale propensione. Ma se da un lato il compositore di Oldham asseconda spesso questa sua collaudata vocazione, dall’altro lato punta anche a scatenare i suoi demoni; accade perlopiù nei movimenti strumentali come “Repetitive Strain” in cui l’obliquità del battito ricorda Jlin, insomma footwork variopinto e suoni esotici in Hd che si sovrappongono di continuo; tutto prima di richiamare la Skidmore al microfono e ridefinire la sfuggente maniera descritta poc’anzi (“Don’t Know How”).

Al netto di tale contrapposizione, movimenti come “The Beginning” mostrano al contrario una luce nuova: note celesti, concilianti, al servizio di quella che potrebbe essere la colonna sonora di una pellicola sci-fi dimenticata degli anni 80, e a introdurre le ritmiche nevrotiche di “Answers”; spazi in cui, tra una partitura drum and bass compressa e rilasciata al punto da rimbalzare sul magnete come una pallina pazza, e imprecisate melodie al synth, si configura una danza magnetica.
In coda, le appaganti “Dove Stone” e “Hard tTo Tell” delineano un epilogo esoterico quanto basta per allietare gli animi e convincersi della bontà di un ritorno tanto ambiguo e indomabile, quanto per alcuni aspetti estasiante.

21/05/2021

Tracklist

  1. Away Not Gone
  2. Never The Right Time
  3. Repetitive Strain
  4. Don't Know How
  5. When It Hits
  6. The Beginning
  7. Answers
  8. Dove Stone
  9. Hard To Tell

Andy Stott sul web