Black Dice

Mod Prog Sic

2021 (FOURFOUR)
experimental rock

Il mood dei Black Dice è sperimentale, umile, mirato al proprio divertimento nel fare musica, unito a una obiettiva abilità strumentale e tecnica. Il gusto quasi randagio per i sottogeneri e per i loro innesti e l'utilizzo di un sound lo-fi è il punto di forza della band originaria di Rhode Island e trasferitasi poi a Brooklyn. L'ultimo album risale a quasi dieci anni fa e di loro si erano realmente perse le tracce. "Mr. Impossible" era una sorta di rito sciamanico postmoderno, con suoni che oscillavano tra trance psichedelica, elettronica vintage e punte di noise, non molto dissimili in questo dai delirii degli Amnesia Scanner e dagli Animal Collective. Nella nuova opera del trio formato da Bjorn Copeland (chitarra), Hisham Bharoocha (batteria), Eric Copeland (voce) e Sebastian Blanck (basso), ovvero "Mod Prog Sinc", ci troviamo nella galassia di gruppi come i Matmos, nelle sfere della musica concreta, salvo poi essere trasportati nell'elettronica sperimentale da dance-club anni Ottanta e della progressive music. Il noising si mescola a ritmiche martellanti e stordenti, le voci sono irriconoscibili e in-decodificabili, il suono è restituito ovattato e distorto per tutti i quaranta minuti dell'album.

Il perno su cui ruota tutto "Mod Prog Sinc" è un gioco virtuosistico sul ritmo e sul cambio di beat; in pezzi come l'opening quasi dance “Bad Bet", "Jocko" – dove i Black Dice usano il sampling di un brano di Isaac Hayes (“Theme From Shaft”) - e il singolo di lancio "White Sugar", il ritmo è groovy e godibile. Par contre, in “Scramblehead I” siamo sul versante dell'ambient, con toni più chill alternati a una batteria noise-rock che compare e scompare per essere sostituita nel seguito “Scramblehead II” da voci computerizzate, che si accavallano quasi parlando tra di loro, per lasciare poi spazio nella terza ripresa del medesimo brano a melodie quasi glitch.
Bizzarri e a tratti auto-ironici l'esperimento minimal di “All The Way” e l'uso ironico della drum machine in “Swinging”, mentre “Plasma” è quasi un intermezzo, un filler che serve a decomprimere l'hype creata dai pezzi più ritmati. In una sorta di osmosi tra suoni talvolta abbinati in maniera distonica e una notevole esplorazione di diversi strumenti, l'ascoltatore si trova catapultato in un flusso di psichedelia urban che lo risucchia e lo ipnotizza.

"Mod Prog Sic" è come il decollage di scritte sulla sua copertina - altro punto caratteristico della band che fa da sé tutto il merchandising - un insieme di suoni che formano un divertissement ricercato, da locale underground di Williambsburg (il quartiere indie di Brooklyn) con meno verve rispetto ai Black Dice di una decade fa ("Broken Ear Record" e "Beaches And Canyons" restano finora i migliori lavori) ma con una indubbia compattezza e singolarità dell'insieme.

31/10/2021

Tracklist

  1. Bad Bet
  2. Tuned Out
  3. Swinging
  4. Scamblehead
  5. White Sugar
  6. Plasma
  7. Big Chip
  8. All The Way
  9. Scramblehead II
  10. Jocko
  11. Downward Arrow
  12. Scramblehead III


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