Il loro primo album, “Voltas”, pubblicato l’anno scorso dalla slovena Inexhaustible Editions, ha messo in evidenza la capacità delle quattro teste dell’Hydra Ensemble di costruire oscure improvvisazioni utilizzando drones metallici e scampoli di melodie.
Il nuovo album pubblicato dall’etichetta di Dirk Serries, “Vistas”, ne è il naturale proseguimento. Le cinque improvvisazioni in scaletta seguono le stesse traiettorie sonore dell’album precedente: strati di suoni addensati in un magma oscuro (“Vista I”); frammenti di scale suonati al contrabbasso sui quali vengono depositati suoni di ogni natura (“Vista II”); melodie appena accennate dal violoncello su distese di silenzi assordanti (“Vistas IV”).
L’elettronica di Zuydervelt tiene insieme le parti, amalgamando le schegge sonore lanciate dai violoncelli e dal contrabbasso con strati di rumore ed elettronica.
Il disco è stato registrato al Worm di Rotterdam il 16 aprile del 2021 da Vincent Denieul e mixato dallo stesso Gonçalo Almeida.
(28/06/2022)