dTHEd

It Turns Out You Don't Need All That Stuff You Insisted You Did

2022 (Stochastic Resonance)
avantgarde, electronic

Un complesso intrigo di elettronica HD e trame ritmiche impossibili sanciva nel 2020 l'esordio di dTHEd, progetto plurilessicale incentrato sulle nozioni dell'iperoggetto mortoniano e della neurodiversità intestato a Fabio Ricci (vonneumann), Simone Lanari (Ant Lion, Walden Waltz) e Isobel Blank, questi ultimi due già sodali come Ask The White. A due anni di distanza dal folgorante esordio di "hyperbeatz vol.1" arriva un secondo tassello sotto forma (apparente) di sola pubblicazione digitale curata con la complicità di Stochastic Resonance, lavoro che senza snaturare l'essenza della ricerca  del trio segna un deciso (temporaneo?) cambio di rotta. Ma proviamo a procedere con calma.

Lo spunto da cui scaturisce l'album è una riflessione – dichiarata nella scelta del titolo – sul superfluo e sul suo ruolo nella società capitalista e la scelta di non stampare su qualsivoglia supporto segue tale ragionamento. Le cinque tracce che lo compongono – ottenute estraendo frammenti da un'unica sessione di improvvisazione -  si distaccano nettamente dai levigati vortici scintillanti dal sapore autechriano del debutto proponendo un magma eterogeneo che ingloba  scorie di un processo analogico attraverso cui il materiale digitale viene filtrato prima di accogliere sovraincisioni di chitarra e voce. Stratificare e decostruire rimangono modalità centrali portando alla configurazioni di concrezioni sintetiche dalle quali emerge la voce della Blank, eco acuta e distorta che senza divenire pienamente intellegibile non rifiuta più il linguaggio come convenzionale mezzo di comunicazione. Decisamente meno centrale è il ruolo della ritmica, sempre frastagliata ed irregolare, così come rimane l'accento distopico e la tensione verso il post-umano, ma il tutto condensato in una forma differente, meno algida e permata da una matericità evidente delle risultanze elettroacustiche.

 

A mantenersi inalterata è anche la multimedialità del progetto. In realtà infatti ITOYDNATSYIYD rinuncia solo parzialmente al formato fisico proponendo a corredo dieci poster in stampa unica a cui sono associate altrettante bonus tracks. Un ulteriore piano di fruizione è offerto dalla creazione di uno spazio virtuale interattivo affidata all'artista Scual dove poter "cercare" e sbloccare le stesse tracce aggiuntive. Meno abbagliante ed anfetaminico rispetto al suo predecessore, il disco rappresenta un'alternativa interessante capace di ribadire in altro modo come l'asimmetria e l'inusuale possano rivelarsi valore attraverso cui esplorare la realtà con occhi nuovi.

15/10/2022

Tracklist

  1. We Ran Around The Corner To Find That They Had Traveled Back In Time
  2. Your Audio Device Is Not Broken
  3. Pink Horses Galloped Across The Sea
  4. There Are No Heroes In A Punk Rock Band
  5. Dancing To The Dub Music From A New Delhi Crime Scene


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