Foo Fighters

But Here We Are

2023 (Roswell)
classic rock

"But Here We Are" nasce da un duplice evento doloroso. Anzitutto la scomparsa di Taylor Hawkins, non semplicemente il batterista dei Foo Fighters, ma anche l'amico più caro del frontman della band, Dave Grohl, compagno di mille avventure e stravizi. Ed è proprio Grohl - uno dei drummer più iconici degli ultimi venticinque anni - a piazzarsi dietro le pelli per suonare in studio le dieci tracce frutto del periodo di elaborazione del lutto, il momento più difficile da quando, all'indomani della dipartita di un altro pezzo di vita, Kurt Cobain, Dave decise di intraprendere l'avventura Foo Fighters. I riferimenti a Hawkins sono ovunque, e si sovrappongono all'altra nota drammatica, questa più personale, la perdita della mamma, alla quale sono in particolare dedicati gli oltre dieci minuti della strutturata "The Teacher". Chi ha letto la recente autobiografia, "The Storyteller" sa quanto Grohl fosse legato a queste due persone.

Se l'aspetto testuale e quello estetico (la copertina completamente bianca, senza alcuna scritta) sono senz'altro toccanti, dal punto di vista musicale "But Here We Are" è un disco costruito da chi sa bene come scrivere canzoni di successo, studiate per scalare agilmente le chart internazionali ed essere suonate nelle grandi arene. Dal vivace stadium rock testosteronico della doppietta iniziale ("Rescued"/"Under You"), passando per la più malinconica (ma sempre accompagnato da chitarre roventi) "Hearing Voices", la prima parte dell'album si consuma tutta d'un fiato, nel più classico dei canovacci mainstream rock di matrice Foo Fighters. Tolti di mezzo i divertissement disco ("Hail Satin'", pubblicato a nome Dee Gees) e thrash metal ("Dream Widow"), la band torna quindi nel proprio alveo naturale, dove dimostra di essere sempre un'eccellenza.

Nella seconda parte il disco tende ad ammorbidirsi, ma la ricerca della dinamicità produce anche un paio di riempitivi ("The Glass", "Beyond Me"). In "Show Me How" compare la voce della figlia di Grohl, Violet, mentre a "Rest" è affidato il compito del sentito congedo, un classicone che parte acustico per poi deflagrare sul finale.
Riguardo i primi dati di vendita disponibili, "But Here We Are" è volato direttamente al primo posto nelle classifiche britanniche e attendiamo gli esiti della prima settimana in territorio americano, dove l'album ha certamente tutte le carte in regola per far guadagnare ai Foos qualche altro Grammy Awards.
Missione compiuta anche questa volta, e ora tutto è pronto per partire con un nuovo tour: alla batteria si accomoderà Josh Freese e lo spettacolo potrà continuare...

13/06/2023

Tracklist

  1. Rescued
  2. Under You
  3. Hearing Voices
  4. But Here We Are
  5. The Glass
  6. Nothing At All
  7. Show Me How
  8. Beyond Me
  9. The Teacher
  10. Rest


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