Ghali

Pizza Kebab Vol. 1

2023 (Sto/Warner)
trap, pop

Per i numeri della trap italiana, che domina incontrastata le classifiche nostrane ormai da alcuni anni, "Sensazione ultra" è stato un flop: il terzo album di Ghali arriva al disco d'oro e i singoli collezionano tre dischi di platino in tutto. In un panorama dove i colleghi ottengono tripli e quadrupli platini senza grandi difficoltà, non è esattamente un trionfo, anche considerando la mistura di pop e trap buona per le radio, le ospitate acchiappa-streaming e la potenza commerciale della Warner. Dopo un anno e mezzo, l'album e i suoi singoli sono scomparsi dai radar e anche Ghali fatica a spuntarla nel marasma dell'infotainment tra il ritorno nei palazzoni di Sfera Ebbasta, che con l'ultimo album ha già ottenuto il platino, e le nuove leve più stradaiole. La saturazione degli ascoltatori porta a una selezione naturale spietata, che premia i volti giovani e nuovi, dunque intrinsecamente diversi, e lascia sopravvivere ai piani alti dei trend algoritmici pochi trentenni.

Ghali riparte, almeno nelle intenzioni, dal singolo "Pizza Kebab" (2017; doppio platino) per ricostruirsi la credibilità dopo anni di promozioni per McDonald's e aperture verso un pubblico talmente ampio da corrispondere con quello della più blanda mediocrità. "Sto", mezza introduzione e mezzo manifesto programmatico, ritorna a parlare di sesso, soldi e droga, anche se ormai questo tipo di racconto è diventato un cliché. Quando torna la Dark Polo Gang in "Paura e delirio a Milano", è naturale pensare a Shiva, che si è incastrato su questo tipo di narrazione nel recente "Milano Demons". Capita anche che un ospite come Simba La Rue spicchi più del titolare in "Machiavelli", una trap stordita e minacciosa, o che Geolier lo superi nello storytelling di "Tanti soldi". "Safi Safi" ripristina il multilinguismo di un tempo, peccato che Ghali abbia un ruolo secondario rispetto a Dragonov.
Più raramente Ghali riprova a distinguersi dal gruppo, come nel reggae-trap di "CoCo" o nel pop-trap con suoni 8-bit di "Senza pietà", uno dei pochi testi con versi ricordabili, con un pizzico di quei sagaci giochi di parole di cui riempiva i primi singoli ("Hai detto una serata tra'/ E invece mi hai portato a tro'").
Il meglio è quando torna leggero e sfrontato in "Zuppa di succo di mucca", anche perché quando tenta il danzereccio risulta generico, per esempio in "Dimmi la verità".
In chiusura, "Peccati" precipita verso il patetismo di Mr. Rain per raccontarsi come destinato all'infelicità nonostante il successo e i "peccati da rockstar".

"Pizza Kebab Vol. 1" tenta un ritorno al passato senza che, nella penna di Ghali, ci sia più quell'ispirazione e quel senso di freschezza e di novità che lui portò alla scena nel 2014. Quasi dieci anni dopo, la sua carriera fatica a prendere una direzione, persa tra un mainstream saturo e una maturità artistica che, nonostante i sopraggiunti trent'anni, fatica ad arrivare. Annunciato con poco preavviso, ha un titolo che suggerisce un seguito che non è facile attendere con impazienza.

07/12/2023

Tracklist

  1. Sto
  2. Paura e Delirio a Milano feat. Tony Effe, Dylan, Side
  3. Machiavelli feat. Simba La Rue
  4. Sotto Controllo feat. Luchè
  5. Coco
  6. Tanti Soldi feat. Geôlier
  7. Zuppa Di Succo Di Mucca
  8. Dimmi La Verità
  9. Safi Safi feat. Draganov
  10. RR 2:30 Am (Skit)
  11. Celine feat. Digital Astro
  12. Senza Pietà
  13. Buonasera feat. Soolking
  14. Peccati


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